La tassa sulle barche
azzerata fino ai 14 metri
Con un decreto legge sabato 15 giugno il Governo ha cancellato la tassa di possesso sulle imbarcazioni fino ai 14 metri di lunghezza e dimezzato gli importi per quelle fino ai 20 metri.
La mano del fisco diventa meno pesante sulle imbarcazioni da diporto. Il cosiddetto “Decreto Fare” approvato il 15 giugno dal Consiglio dei Ministri ha infatti cancellato la tassa di possesso per le imbarcazioni fino ai 14 metri di lunghezza e dimezzato gli importi per quelle fino ai 20 metri. Il provvedimento è stato adottato per rilanciare il settore della nautica e tentare di portare il comparto fuori da una crisi senza precedenti.
In particolare sono stati eliminati i primi due scaglioni della tassa di proprietà introdotta nel 2012 dal Governo Monti (800 euro per gli scafi di lunghezza da 10,01 metri a 12 metri; 1.160 per gli scafi da 12,01 metri a 14 metri) e dimezzato l'importo dei successivi due. Quindi, fino ai 14 metri nulla è dovuto, mentre per le barche dai 14,1 metri ai 17 l’importo passa da 1.740 a 870 euro, mentre per quelle dai 17,01 ai 20 metri la cifra da pagare diventa 1.300 euro contro i precedenti 2.600. Restano invariati gli importi per le unità superiori ai 20 metri.
Secondo un comunicato dell’Ucina, l’associazione delle industrie nautiche, nel decreto approvato lo scorso fine settimana sarebbero contenute anche nuove disposizioni sul noleggio occasionale, che eliminano il tetto di importo (30 mila euro) precedentemente fissato per usufruire dell’applicazione del regime forfettario al 20 per cento e fissano un limite in giornate annue (60) in cui poter svolgere tale attività a tutela degli operatori commerciali del settore.
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