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Le "onde giganti" esistono davvero


06-10-2004

Uno studio dell'Esa rivela la presenza negli Oceani di onde anomale alte fino a 30 metri. La loro origine resta ancora un mistero.

Le "onde giganti" esistono davvero
Durante gli ultimi venti anni, circa 200 navi "super carriers" (più lunghe di 200 m) sono naufragate a causa, come recitano diversi rapporti di testimoni oculari, di onde montagnose, sorgenti da acque apparentemente calme. Allo scopo di monitorare in dettaglio le acque oceaniche, un consorzio di undici organizzazioni provenienti da sei nazioni della Comunità Europea ha fondato il programma "Max Wave". Come parte del progetto, l'Esa ha utilizzato due dei satelliti per ricerca terrestre (Ers-1 ed Ers -2) per controllare la superficie degli oceani mediante il radar. Questi hanno inviato delle piccole immagini (rappresentazioni della superficie marina strutturate in rettangoli di 10 x 5 km, effettuate ogni 200 km). L'analisi ha rilevato la presenza di 10 onde massive alte circa 30 metri e, ironicamente, durante lo svolgersi del programma, due navi crociera, il "Breman" e il "Caledonian Star" hanno subito la distruzione dei vetri delle finestre dei ponti a causa di onde alte 30 metri, nell'Atlantico del Sud. Il "Bremen", inoltre, è rimasto due ore senza propulsione, né governo. La ricerca è tuttora in atto, sebbene dalle prime conclusioni non si tragga nulla di esaustivo sulle cause generatrici delle onde. (G.C. Ruggeri)

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