"Libera la vita",
a vela contro
le malattie infantili
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Il 6 aprile la velista triestina Margherita Pelaschier partirà dalla sua città alla volta di Genova. A bordo di una barca di 11 metri porterà un messaggio di solidarietà ai bambini affetti da patologie malformative.
Sarà una sfida di solidarietà quella che Margherita Pelaschier sta per intraprendere. La skipper triestina, figlia del fuoriclasse della vela Mauro Pelaschier, partirà il 6 aprile prossimo per un giro d'Italia in solitario, un viaggio che porterà un messaggio di conforto ai bambini affetti da patologie malformative.
Il progetto, dal nome "Libera la vita, libera le vele", è nato infatti per sensibilizzare l'opinione pubblica in merito alle patologie infantili e raccogliere fondi in favore dell'"Associazione per i Bambini Chirurgici del Burlo" (l'ospedale pediatrico di Trieste), che dal 2005 assiste i bambini operati e i loro genitori a superare le difficoltà della malattia e tutte le fasi della loro riabilitazione.
Margherita, dopo essere partita da Trieste, percorrerà 1.300 miglia in solitario a bordo di un Alto Adriatico 38, un'imbarcazione in legno di 11,5 metri, fino a raggiungere Genova. Nei giorni immediatamente precedenti la partenza, la velista triestina visiterà l'ospedale Burlo di Trieste, dove prenderà in consegna le lettere e i disegni dei piccoli pazienti lì ricoverati. Al suo arrivo a Genova, li consegnerà in segno di solidarietà ai bambini in degenza all'Istituto Pediatrico Gaslini.
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