Le piccole isole tirreniche e adriatiche occupano un posto privilegiato nel cuore di vacanzieri e lupi di mare, testimoni delle loro meraviglie ma anche di complesse fragilità. Conoscerle a fondo può aiutare a garantirne un futuro prospero e sostenibile.
La miriade di isolotti abitati disseminati nei mari italiani rappresenta un patrimonio naturale inestimabile e un crogiolo di culture e scenari sociali erroneamente sottovalutato. Prese d'assalto nei mesi estivi da un turismo massivo e poco responsabile, perlopiù dimenticate nel resto dell'anno, esse faticano a resistere alle logiche dello sfruttamento e dello spopolamento. L'opera in due volumi 33 Isole. A vela in solitaria alla scoperta del loro futuro è l'incredibile diario di viaggio di Lucio Bellomo e della sua Maribelle (bizzarro prototipo di natante non abitabile di appena 6 metri) alla scoperta di questi delicati ecosistemi e delle piccole comunità che li abitano.
Il primo volume, Da Ustica a San Pietro (Mursia, 385 pagine, 19 euro) racconta i primi due mesi trascorsi in mare, toccando 33 isolette tirreniche tra le quali Salina, Ischia, Ventotene, Capraia, San Pietro; nel secondo, Da Marettimo a Venezia (Mursia, 243 pagine, 18 euro), il viaggio prosegue attraverso il Canale di Sicilia risalendo l'Adriatico alla volta di altrettante perle, come Lampedusa, Ortigia e Grado.
La voce dei peculiari abitanti è la vera protagonista di questa piccola Odissea moderna. Una voce autentica, cruda, eppure caparbiamente romantica.
(Roberta Tofful)