Lo Yacht Club Civitavecchia
salva Arcangelo
Il 6 Metri del 1923 progettato da Estlander sta per tornare a nuova vita. Campione continentale negli anni Venti, dominò regate spezzine per tre decenni.
Lo Yacht Club Civitavecchia ha avviato il restauro del 6 Metri Stazza Internazionale Arcangelo, imbarcazione storica varata nel 1923 dal cantiere tedesco Pabst Werft su progetto dell'architetto finlandese Gustaf Estlander.
L'unità, lunga 11,40 metri con un bordo libero di soli 45 centimetri, rappresenta un raro esempio di questa classe di eleganti imbarcazioni con linee particolarmente slanciate che privilegiano la lunghezza rispetto alle altre misure. La sua storia attraversa tutto il Novecento: campione continentale negli anni Venti come Zhefir, presente in Italia prima della guerra col nome Corona e rinvenuta ad Anzio nel 1945, transitò poi per Livorno dove nel 1965 venne motorizzata e dotata di tuga per la stazza RORC.
Acquisita nel 1971 dai coniugi Giorgio e Gabriella Balestrero che la ribattezzarono Arcangelo, l'imbarcazione dominò le regate del Golfo della Spezia per oltre trent'anni fino a un grave disalberamento nel 1982, a cui seguì un refitting completo presso i Cantieri Beconcini. Dal 1995 si susseguirono diversi passaggi di proprietà fino all'abbandono presso un cantiere alla foce del Magra. Il restauro ora avviato a Civitavecchia mira a recuperare l'integrità strutturale di questo testimone della tradizione velica europea, salvaguardando un patrimonio tecnico e agonistico che ha segnato quattro decenni di regate nel Mediterraneo.
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