aprile2025
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L'UE lancia un piano
per la Blue Economy


18-05-2021

Nell'ottica di un Green Deal la Commissione Europea ha presentato le linee guida per una transizione ecologia che punta alla tutela del mare e al rilancio economico.

L'UE lancia un piano
per la Blue Economy

Il mare rappresenta una enorme risorsa, sia per l'Italia che per l'Europa. In un futuro che si immagina sempre più verde e decarbonizzato la Ue il 17 maggio ha proposto un piano di transizione per un'economia del mare sostenibile, puntando su porti verdi, energie rinnovabili e sistemi di pesca innovativi e a minor impatto ambientale. Secondo i dati  l'economia del mare del Vecchio Continente vale 650 miliardi l'anno e impiega 4,5 milioni di lavoratori. Un indotto importante che tuttavia può essere incrementato con il ripristino degli ecosistemi marini, obiettivo quest'ultimo raggiungibile con l'impiego di tecnologie d'avanguardia e con politiche di sviluppo che aiutino le imprese rispettose dell'ambiente.

Le linee guida della Commissione Europea forniscono indicazioni su come benificiare dei programmi e finanziamenti comunitari per progetti di decarbonizzazione, della salvaguardia degli ambienti e della biodiversità marina e costiera. Un programma che abbraccia tutta la “filiera del mare”, dai pescatori al turismo, dalle società di trasporto ai porti turistici e ai cantieri navali. Per quanto riguarda l'acquacoltura, il piano 2021-2030 prevede un incremento della capacità produttiva del settore, infatti sul 25 per cento del prodotto ittico da allevamento consumato dagli europei, solo il 10 per cento è prodotto nel Continente. Sul piano dei consumi marittimi, nelle prossime settimane sarà presentato un nuovo piano di tagli alle emissioni da navi. Altro pilastro importante è legato all'energia pulita: secondo i programmi di sviluppo europeo entro il 2050 un quarto dell'energia consumata nell'Unione Europea dovrà essere prodotta in mare con impianti galleggianti eolici e termici, e da sistemi che sfruttano onde e maree. Infine saranno intensificate le iniziative anti inquinamento e di lotta all'uso delle plastiche, l'attivazione di economie circolari e la protezione di almeno il 30 per cento delle acque europee.

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