Secondo posto di tappa e seconda posizione in classifica generale è il risultato ottenuto da Marco Nannini che, in coppia con lo spagnolo Hugo Ramon, il 4 marzo ha tagliato con il suo Akilara 40 “Financial Crisis” il traguardo di Punta del Este (Uruguay). La terza tappa della “Global Ocean Race”, giro del mondo a tappe dedicato ai Class 40, era partita il 29 gennaio da Wellington (Nuova Zelanda) e ha impegnato il velista torinese per oltre 35 giorni. Una tappa lunga e difficile che per due giorni è stata guidata anche dall’equipaggio italiano, per la prima volta in testa alla regata sui leader Conrad Colman e Adrian Kuttel di “Cessna Citation”, poi primi al traguardo.


La terza tappa era anche la più impegnativa del percorso per il temibile doppiaggio di Capo Horn. A due giorni dall’arrivo le previsioni meteorologiche davano infatti una forte tempesta, con venti oltre i sessanta nodi. Mentre i francesi di “Cessna Citation”, grazie al loro vantaggio, riuscivano a passare prima del culmine della perturbazione, Marco Nannini rallentava e puntava verso Sud toccando quasi i 60 gradi di latitudine. Una scelta tattica che ha permesso di preservare le attrezzature e l'incolumità dell'equipaggio; passato il centro depressionario, “Financial Crisis” ha quindi doppiato Capo Horn e iniziato la risalita dell'Atlantico fino al traguardo.


La partenza della quarta e penultima tappa della “Global Ocean Race” è prevista il primo aprile da Punta del Este per arrivare a Charleston, negli Stati Uniti.