Meteo: il maltempo colpisce gli Usa
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Un'ampia area di depressione sta colpendo gli Stati Uniti. All'origine di questo fenomeno una anomalia della situazione barica.
Da circa 36 ore una vasta area depressionaria sta interessando gli stati e le coste occidentali degli Usa, con piogge intense persistenti e nevicate abbondanti lungo i rilievi. Ieri, la California è stata colpita da un forte smottamento di terreno che ha causato vittime ed ingenti danni. La carta meteorologica in superficie, riferita alle ore 0600 UTC di oggi, 12 gennaio, mostra la situazione meteorologica responsabile degli eventi in causa. Una vasta depressione complessa copre gran parte degli Stati Uniti centro occidentali: a due depressioni principali (minimo di 1004 hPa, ognuna), di cui la prima centrata sull'Oregon - Idaho e la seconda sulla California - Nevada (nella cui Sierra nevica, appunto, abbondantemente) - Utah, sono collegati articolati sistemi frontali molto attivi. Una vasta area di alta pressione sul vicino Oceano Pacifico, alimenta, con l'apporto di aria fredda ed umida, l'ampia area di bassa pressione. Dal punto di vista climatico, la struttura sinottica attuale non rispetta le configurazioni medie, in superficie, della pressione atmosferica per il mese di gennaio nell'area geografica in esame.
Tali configurazioni, infatti, mostrano una situazione barica praticamente invertita: sull'area oceanica ove ora è presente l'alta pressione, nel mese di gennaio dovrebbe configurarsi un'area di bassa pressione, mentre sul continente americano, parte occidentale, dovrebbe ritrovarsi un'alta pressione.
In Europa, invece, le suddette configurazioni medie per il mese corrente sono rispettate, anche se le aree depressionarie a nord del continente europeo appaiono con valori più bassi della media, il che ha provocato, giorni orsono, forti tempeste di vento (fino a 180 km/ora) in alcuni Paesi del nord Europa. Tutto questo accade a meno di un mese di distanza dall'adozione (1 febbraio), da parte della Comunità Europea, dei regolamenti concernenti la limitazione delle emissioni dei gas ad effetto serra da parte degli Stati aderenti. Fra le novità più importanti di questi regolamenti, si trova l'utilizzo, da parte delle industrie, dei "permessi d'emissione". Essi consistono nella possibilità, da parte delle industrie che intendono usufruire di "quote di emissione" oltre il quantitativo loro assegnato, di acquistare tali "permessi" da altre aziende che sono riuscite a restare al disotto dei limiti concordati. A parere dello scrivente, questo meccanismo contiene delle limitazioni intrinseche, ma - allo stato dei fatti - è un modo di intervenire nell'attuale momento critico. Qualcuno chiede se i recenti tragici avvenimenti nell'Oceano Indiano, che hanno comportato uno spostamento dell'asse terrestre di due millesimi d'arco, possano avere influito sul clima terrestre: ne parleremo in un altro intervento.
(Gian Carlo Ruggeri)
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