Meteo: variabilità e temperature di Marzo
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Come di norma il mese in cui si chiude l'inverno e ha inizio la primavera, sarà interamente contrassegnato da una alta variabilità atmosferica e risentirà ancora di temperature polari.
L'inizio della stagione primaverile (21 marzo) si presenta, nella sua prima decade, secondo le migliori tradizioni della tipica variabilità del mese e del periodo di fine inverno: con una rapida alternanza dei periodi caldi e freddi. Infatti, passati questi giorni di fine febbraio-inizio marzo, si instaurerà sui mari italiani una circolazione meridionale, perturbata verso il fine settimana, mentre dal 7 fino al 10 un'altra irruzione di aria Polare continentale interesserà il Mediterraneo centrale, facendo scendere il campo termico sulla penisola. È opportuno precisare che con la dizione "aria Polare", in meteorologia, si usano indicare le masse d'aria che provengono non dal Polo (le quali sono chiamate "aria Artica"), bensì dalle latitudini intorno a 60° - 66° di latitudine N (o sud, nell'emisfero australe). Non per questo, però, l'aria Polare risulta meno fredda: le sue temperature medie sono piuttosto basse e, come in questo caso, provenendo dal continente, possiede anche un basso grado di umidità. La cartina allegata mostra l'andamento della pressione media in superficie nel mese di marzo e le temperature medie dell'aria nello stesso mese. Si può notare come il campo barico sia formato da un'area di bassa pressione sull'Italia: configurazione, quest'ultima, che caratterizza il periodo di marcata variabilità atmosferica. Quest'anno, l'equinozio di primavera si verificherà il 20 marzo alle ore 13 34.
(Gian Carlo Ruggeri)
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