Ottima partenza per l'italiana Transalted 9 in testa alla flotta a Città del Capo subito dopo il colpo di cannone. Destinazione Auckland, in Nuova Zelanda.
Ha preso il via domenica 5 novembre alle ore 14 da Città del Capo (Sudafrica) la seconda tappa dell'Ocean Globe Race il giro del mondo a tappe e in equipaggio rievocativo della Whitbread del 1973-74.
In una splendida giornata di sole la prima a tagliare la linea di partenza è stata la barca italiana Translated 9 al comando di Vittorio e Nico Malingri nonché vincitrice in categoria Irc della 1° tappa da Southampton. Seguono Pen Duick di Marie Tabarly e Spirit of Helsinki di Jussi Paavoseppa.
3 concorrenti su 14 in gara non sono invece riusciti a presentarsi sulla linea di partenza. Avvio posticipato a lunedì 6 per il sudafricano Sterna che ha dovuto completare un intervento al sartiame. Fuori tempo anche l'australiana Explorer arrivata a Città del Capo solo il 4 novembre e la statunitense Godspeed che naviga ancora a oltre 400 miglia da Cape Town.
La seconda tappa di questo periplo del mondo retrò (con barche progettate prima del 1988 e con lunghezza compresa tra i 14,32 metri e i 20,11 metri e senza l'ausilio di strumentazione elettronica) è di 7.250 miglia con destinazione Auckland, in Nuova Zelanda. Si tratta con ogni probabilità della più ardua, poiché si svolge prevalentemente alle latitudini australi, con frequenti fronti depressionari che generano mari incrociati e venti impetuosi.
Per i marinai in gara una sfida nella sfida.