aprile2025
Il portale pratico del mare giovedì, 08 maggio 2025

Operazione "Mare Sicuro"
i dati della stagione 2020


02-10-2020

La Guardia Costiera ha presentato al Salone Nautico di Genova il report della 30° campagna di sicurezza e prevenzione di diportisti e bagnanti svolta durante l'estate

Operazione "Mare Sicuro"
i dati della stagione 2020

Tutelare bagnanti, diportisti e l'ambiente marino durante la stagione estiva, è questa la "mission" di Mare Sicuro, operazione condotta dalla Guardia Costiera giunta quest'anno alla sua 30° edizione. I dati sulle attività svolte nel 2020 sono stati presentati il 1° ottobre a Genova durante la prima giornata del Salone Nautico. Centinaia gli interventi effettuati lungo gli 8.000 chilometri di costa della Penisola e sui principali laghi italiani, un impegno al quale hanno preso parte 3.000 uomini e donne del Corpo, 300 mezzi navali e 15 aerei  e che è servito anche a coadiuvare gli altri corpi di polizia dello Stato per fare rispettare le norme di contenimento della pandemia di Covid-19.

In tutto sono state salvate 2.566 persone, mentre le unità da diporto soccorse sono state 754. Le principali cause di richiesta di aiuto sono state per avarie al motore (465), seguite dalle condizioni meteorologiche avverse (117) e dagli incaglii (69). Sono stati inoltre 227.134 i metri quadrati e gli specchi acquei che nell'ambito della campagna “Spiagge Libere e Acque Libere” sono stati restituiti alla libera fruizione di bagnanti e cittadini. Dai dati emerge anche che c'è stata una netta diminuzione degli incidenti gravi in mare: 5 rispetto ai 29 del 2019. Del 28 per cento anche il calo dei decessi (116) rispetto all'anno precedente. Durante i controlli sono stati rilasciati 4.406 “Bollini Blu”, il sistema di “marcatura” per evitare che la stessa imbarcazione venga sottoposta a più accertamenti in mare. Per quanto riguarda l'aspetto ambientale, invece, un'importante successo è stato ottenuto con l’operazione “Reti fantasma”, che ha portato i nuclei di sommozzatori a recuperare oltre 6 tonnellate di reti abbandonate sui fondali marini, una mole di rifiuti pari a circa 200 mila bottiglie di plastica.

La presentazione è stata aperta con un ricordo di Aurelio Visalli, il sottoufficiale della Gardia Costiera morto il 26 settembre a Milazzo per salvare due ragazzi dall'annegamento. Una vicenda sulla quale è attualmente aperta un'inchiesta per stabilire come sia stato organizzato il soccorso e se sia avvenuto con adeguate attrezzature.

 

 

 

© Riproduzione riservata

Link: