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Ordigni bellici a La Spezia:
area off limits


02-09-2025

Zona interdetta con raggio di 500 metri davanti al rigasificatore di Panigaglia dopo il rinvenimento di residuati esplosivi probabilmente risalenti alla Seconda Guerra Mondiale

Ordigni bellici a La Spezia: 
area off limits
La Capitaneria di Porto della Spezia ha istituito una zona di interdizione marittima con raggio di 500 metri centrata nel punto di coordinate 44°04.7160'N - 009°50.388'E, davanti al rigasificatore di Panigaglia, dopo il rinvenimento di ordigni bellici inesplosi.
Il provvedimento è scattato il 1° settembre con l'Ordinanza 231/2025, firmata dal Comandante Alberto Battaglini, in seguito alla segnalazione della ditta "CE.SUB. SRL" che ha individuato i residuati esplosivi durante le operazioni subacquee nell'area portuale.
 
La misura precauzionale vieta completamente la navigazione, la sosta, l'ancoraggio, la pesca e qualsiasi attività marittima nella zona interessata, comprese le immersioni ricreative. Il divieto rimarrà in vigore fino al completamento delle operazioni di trasferimento e brillamento degli ordigni da parte degli artificieri.
L'ordinanza si inserisce nel quadro della bonifica bellica sistematica già avviata nel maggio scorso nel seno di Panigaglia, dove proseguono le attività di ricerca e rimozione di residuati della Seconda Guerra Mondiale. La presenza di materiale esplosivo risalente al conflitto bellico richiede particolare cautela nelle operazioni portuali dell'importante scalo ligure.
 
Sono esentate dal divieto esclusivamente le unità della Guardia Costiera, delle forze di polizia, dei Vigili del Fuoco e di soccorso impegnate nelle operazioni di bonifica. I trasgressori saranno puniti secondo la normativa vigente e ritenuti responsabili di eventuali danni derivanti dall'inosservanza del provvedimento.
 
 

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