aprile2025
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Oryx Quest: "Geronimo" abbandona la competizione


03-03-2005

Un danno strutturale alla traversa di dritta del suo trimarano costringe lo skipper francese Olivier de Kersauson a ritirarsi dal giro del mondo. "Doha" di Brian Thompson è sempre in testa.

Oryx Quest: "Geronimo" abbandona la competizione
La "Oryx Quest", giro intorno al mondo riservato ai maxi multiscafi oceanici partito il 5 febbraio scorso, perde uno dei suoi concorrenti. Olivier de Kersauson ha deciso, infatti, di abbandonare la gara: troppo gravi i danni strutturali riportati dal suo trimarano "Geronimo" per proseguire in sicurezza la competizione. Nei giorni scorsi, mentre navigava nell'oceano Indiano, il multiscafo aveva urtato un tronco galleggiante e si era aperta una crepa nella traversa di dritta. Dopo una sosta forzata a Fremantle (Australia) per cercare di riparare il danno, Kersauson e il suo equipaggio avevano deciso di ripartire alla volta di Capo Horn, ma durante la navigazione una nuova crepa si è aperta sempre sulla traversa di dritta, evidentemente compromessa dalla precedente collisione. A questo punto la decisione, sofferta ma inevitabile, del ritiro. "Geronimo" attualmente naviga in direzione della città australiana di Sydney. Per gli altri tre multiscafi rimasti in gara, invece, la navigazione prosegue a ritmi serrati. "Doha", il catamarano (33,50 m) di Brian Thompson, conserva la prima posizione e si trova a 1.400 miglia da Capo Horn. Attualmente viaggia a ben 23,2 nodi di velocità, ma le previsioni meteorologiche danno una serie di sistemi depressionari con venti deboli in arrivo nei prossimi giorni che potrebbero intaccare il suo vantaggio accumulato fino a ora. Alle sue spalle il catamarano "Cheyenne" (38 m) al comando di David Scully ha un distacco di quasi 1.000 miglia e naviga a 54° Sud di latitudine, mentre a chiudere in terza posizione e a una distanza di 1.800 miglia dal primo è "Daedalus", il catamarano di 30 metri condotto da Tony Bullimore. (Dav.In.)

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