Mentre la siccità causa limitazioni per le navi, l'Autorità del Canale vara un portale per facilitare l'ingresso delle unità da diporto
Com'è ormai noto la dilagante siccità che sta interessando il Sudamerica (e che i negazionisti del cambiamento climatico attribuiranno al fato avverso) ha obbligato l'Autorità del Canale di Panama a imporre restrizioni al passaggio delle navi che dureranno almeno fino a giugno del 2024.
Imposto un limite di pescaggio di 44 piedi (13,4 metri) e fissato a 32 il numero massimo di traversate giornaliere.
In seguito a tali decisioni nelle ultime settimane sono state oltre 100 le navi in attesa di entrare. L'ultimo aggiornamento, datato giovedì 24 agosto, ne vedeva ferme all'ancora 115. E il peggio deve ancora venire perché in previsione del Natale, l'alta stagione è alle porte .
Nessun problema invece per le imbarcazioni da diporto per le quali la stessa Autorità del Canale ha lanciato un nuovo portale online il cui obiettivo è rendere il transito più rapido grazie all'ispezione virtuale, piuttosto che fisica, delle unità.
Gli skipper potranno creare un profilo con i dati della propria imbarcazione eliminando la necessità di misurazioni e ispezioni effettuate di persona dagli agenti del Canale. Tali informazioni includeranno dati sulla lunghezza e la larghezza massima, l'estensione del calumo, eventuale presenza di gruette a poppa e rollbar con pannelli solari, il tutto documentato da immagini fotografiche.
Tutti i pagamenti potranno essere effettuati online, ma con una commissione extra del 12,87%.