Per la Mini Transat
è tempo di oceano
Sabato 19 settembre salpa dal porto francese di Douarnenez la 20° edizione della regata transatlantica che si corre sui piccoli cabinati di 6,50 metri. I partecipanti sono 72 e tra questi ci sono 6 italiani.
La flotta dei Mini 6.50 è pronta a prendere il largo sabato 19 settembre dal porto bretone di Douarnenez in direzione prima di Lanzarote (Canarie) e quindi, dopo un mese, verso l'isola di Guadalupa, per una delle più attese regate atlantiche, la Mini Transat. L'unica, competizione del circuito della grande altura che è riuscita a conservare un alto spirito di avventura e bassi (relativamente) costi di partecipazione. Tutto questo grazie alle barche che vi prendono parte: i sorprendenti piccoli cabinati di 6,50 metri in grado di affrontare anche le temibili burrasche oceaniche.
Il via della gara rispetto alle precedenti edizioni quest'anno è stato anticipato di un paio di settimane per evitare il circuito di depressioni meteorologiche che a ottobre spazzano spesso il Golfo di Biscaglia. Perturbazioni che nel 2013 costrinsero gli organizzatori prima a posticipare di 13 giorni la partenza e poi a dirottare la flotta nel porto spagnolo di Sada.
Le tappe della regata restano due. Si parte il 19 settembre, con arrivo previsto a Lanzarote intorno al 26 ottobre, percorrendo circa 1.250 miglia. Quindi si torna in mare per la seconda tappa il 31 ottobre dall'isola delle Canarie, con traguardo finale Pointe-à-Pitre, in Guadalupa, intorno al 14 novembre (2.770 miglia).
La flotta conta 72 concorrenti, provenienti da 12 nazioni, con quattro donne. La pattuglia italiana con 6 partecipanti è la più numerosa dopo quella francese (38) e spagnola (7). E parte piuttosto agguerrita. Da tenere sott'occhio sono soprattutto il torinese Alberto Bona su "Onlinesim.it" e il giovane (25 anni) Michele Zambelli su “Illumia” che partecipano nella categoria dei prototipi (Proto). Nella categoria dei “Serie”, ci sono invece Andrea Pendibene che con “Pegaso” rappresenta anche la nostra Marina Militare, Federico Cuciuc su “Zero & T”, Andrea Fornaro con “Sideral” e Roland Ventura, il quale da 20 anni vive in Francia, ma salpa su “Fondation Planiol” battendo il tricolore.
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