Diventa sempre più lontana la realizzazione del “Porto della Concordia”, il marina turistico di Fiumicino (Roma) che con i suoi 1.500 posti barca doveva diventare una delle strutture ricettive più grandi del Mediterraneo. Martedì 19 marzo infatti la Guardia di Finanza di Roma ha eseguito l'ordine d'arresto del costruttore Francesco Bellavista Caltagirone, titolare della società Acqua Marcia incaricata della realizzazione dell'opera. L'imprenditore romano è accusato di avere sottratto circa 35 milioni di euro destinati alla costruzione del marina. Insieme a Caltagirone è finito in manette anche Emanuele Giovagnoli, suo collaboratore e rappresentante di diritto di alcune società.

La misura restrittiva, firmata dai magistrati della procura di Civitavecchia, rientra nello stesso filone d'inchiesta che lo scorso novembre ha portato al sequestro, sempre da parte della Guardia di Finanza, dell'area del cantiere per carenze strutturali, problemi di stabilità e sicurezza dell'intera opera.