aprile2025
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Puerto Williams a rischio
lo Yacht Club Micalvi


10-05-2021

Da sempre sicuro crocevia di naviganti in terra del Fuoco, l'approdo potrebbe chiudere i battenti. La comunità dei giramondo lancia un appello per salvarlo

Puerto Williams a rischio
lo Yacht Club Micalvi
"Salviamo la Micalvi". Questo l'appello lanciato da un gruppo di velisti sulla piattaforma change.org, per sensibilizzare l'opinione pubblica ed evitare la chiusura dello Yate Club Micalvi di Puerto Williams, lo yacht Club più a Sud del mondo che ha base su una nave dismessa della Marina cilena, la Micalvi.
 
Denominata in origine Bragi, questo cargo fu varato in Germania nel 1925 e adibito a nave da trasporto nel Mar Baltico. Nel 1928 fu acquistato dal governo cileno e trasferito in Terra del Fuoco dove operò come nave da rifornimento per la Marina Militare Cilena. Fino al 1961, quando naufragò nello Stretto di Magellano. Dopo l'incidente fu rimorchiata a Puerto Williams e grazie al ridosso offerto dalla sua imponente mole (964 tonnellate di acciaio) fu adibita ad apporodo sicuro per le imbarcazioni da diporto. Una rarità a quelle latitudini.
 
Oggi, a causa del deterioramento delle strutture a cui non sono seguite adeguate opere di manutenzione e riparazione, lo Yacht Club Micalvi è a rischio di chiusura. Un colpo duro per le imbarcazioni a vela itineranti che non godrebbero più di un rifugio altrettanto sicuro. Di qui la mobilitazione della comunità dei giramondo affinché l'Armada cilena si faccia carico del recupero e della messa in sicurezza della Micalvi, che nel 1976 fu dichiarata monumento nazionale, a beneficio di chi va per mare, e del patrimonio culturale e turistico del paese.

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