Record atlantico
Soldini in stand-by
Il navigatore con il team di “Maserati” è a New York in attesa delle giuste condizioni meteo per salpare alla conquista del primato della traversata fino a Lizard Point (Inghilterra).
Giovanni Soldini è di nuovo a caccia di record oceanici. Il navigatore milanese insieme al team di “Maserati” è infatti in stand-by all'Atlantic Basin di New York (Usa) pronto a tentare di nuovo la conquista del primato della traversata atlantica fino a Lizard Point, la punta più a Sud della Gran Bretagna. Si tratta di 2.925 miglia di oceano da percorrere in meno di 6 giorni, 17 ore e 52 minuti, il tempo record fissato nel 2003 dal maxi schooner “Mari Cha IV” dell'americano Robert Miller, una barca lunga 43 metri, il doppio di “Maserati”.
Soldini aveva già provato a effettuare questa impresa nel maggio del 2012, tentativo sfumato a causa di un'area di alta pressione che a metà del tragitto bloccò la marcia del Vor 70 italiano. Scegliere le giuste condizioni meteorologiche per salpare è infatti il segreto per riuscire in questo difficile record che si affronta su una rotta che sfiora i ghiacci di Terranova costellata di iceberg, venti forti, mare formato e basse temperature. Un'attesa che può durare anche a lungo, come nel precedente tentativo quando Soldini e il suo equipaggio dovettero aspettare un mese e mezzo prima di trovare la giusta “finestra” meteo.
«La situazione meteorologica è ancora molto complicata per il nostro tentativo di record – ha infatti dichiarato Soldini – la bassa pressione fuori dalla costa americana è troppo a Sud, ma sopratutto la alta pressione delle Azzorre non è aNord dell'Inghilterra e i venti da Est dominano la seconda parte del percorso. I ghiacci e gli iceberg a Terranova invece incominciano a migliorare: aspettiamo fiduciosi».
A bordo di “Maserati” oltre a Soldini ci sarà un equipaggio di otto persone. Il primo record su questa complessa rotta oceanica tra gli Usa e l'Europa fu stabilito nel 1905 dalla goletta “Atlantic” di Charlie Barr in 12 giorni e 4 ore.
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