Siamo tutti...
"Velisti per caso"
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Dopo il primo fortunato giro del mondo, "Adriatica", l'imbarcazione di Patrizio Roversi e Siusy Blady, prenderà il largo in autunno per un nuovo periplo del globo aperto a 150 persone.
"Il giro del mondo in ottanta persone" questa la nuova idea di Patrizio Roversi e Siusy Blady, i simpatici "velisti per caso" che, al termine della fortunata trasmissione che ci ha portato a navigare per i mari di tutto il mondo, illustrano i tratti del loro nuovo progetto velico.
La barca c'è, la voglia di navigare pure, perché allora non scommettere ancora sulla vela?
Molti, scrivono in una nota i due presentatori, vorrebbero lanciarsi in un giro del mondo, ma non tutti hanno il coraggio o la possibilità di mollare casa, famiglia, lavoro e fuggire via. È molto più facile creare una sorta di circolo di aspiranti giramondo e organizzare una rotta a tappe attraverso le acque del pianeta.
La lista dei partecipanti, che in parte saranno velisti "per caso" in parte professionisti, sarà di massimo 150 persone (il giro del mondo in ottanta persone è solo uno slogan) che si alterneranno in un percorso a tappe. La quota per partecipare è di circa 6-7.000 euro a testa, per un mese di navigazione, ma sono allo studio formule scontate per coppie e famiglie.
Insomma è un charter? No. Ci tiene a sottolinearlo Roversi. È più un giro del mondo auto-finanziato. Il gruppo che prenderà parte al giro verrà formato prima della partenza di "Adriatica" e deciderà insieme rotte, scali, soste a terra, strategie, etc. In mare si sa, l'ultima scelta, è sempre quella del comandante che dovrà tenere conto dei fattori climatici, stagionali, costieri, etc, ma il progetto del viaggio è per filosofia partecipativo.
"No program, no problem", recita un motto caro a molti velisti nel rispetto dell'imprevedibilità di mare e venti. Benché il progetto di "Adriatica" sia comunque tanto ambizioso e articolato da non poter essere lasciato al caso, lo spirito sembra essere quello giusto.
(alb.ca)
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