Solidaire du Chocolat
Soldini e D'Alì secondi
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I due navigatori a bordo di "Telecom Italia" hanno tagliato il traguardo della regata transatlantica dalla Francia in Messico domenica 15 novembre alle ore 4,25. Lotta serrata fino all'ultimo con i francesi di "Cheminées Poujoulat", terzi.
Secondo posto per Giovanni Soldini e Pietro D'Alì alla "Solidaire du Chocoalt", la regata transatlantica in doppio senza scalo dalla Francia al Messico. I due navigatori a bordo di "Telecom Italia" hanno tagliato il traguardo a Progreso (Messico) alle ore 4,25 (italiane) di domenica 15 novembre anticipando di poco più di 18 minuti i francesi Bruno Jourdren e Bernard Stamm su "Cheminées Poujoulat". A tagliare il traguardo per primo era stato invece "Initiatives-Novedia" con a bordo i francesi Tanguy De Lamotte e Adrien Hardy giunto il 14 novembre alle ore 9,25.
Per Giovanni e Pietro è stata un'ottima prestazione, arrivata alla fine di un serrato match race con "Cheminées Poujoulat" durato oltre 100 miglia. Un finale di regata reso ancora più incerto dopo che "Telecom Italia" era incappata nei pressi della costa messicana in una zona disseminata di reti da pesca, non segnalate, che ne hanno rallentato non poco la navigazione. Ma un po' tutta la regata è stata caratterizzata da imprevisti e colpi di scena. Le dure condizioni meteorologiche incontrate dai 24 Class 40 salpati il 18 ottobre da St. Nazaire (Francia) hanno infatti presto costretto all'abbandono nove equipaggi. E anche Soldini con D'Alì hanno dovuto affrontare sette violente depressioni atmosferiche che hanno messo a dura prova l'equipaggio e la barca. Proprio mentre avevano guadagnato la testa della flotta, infatti, nella notte del 30 ottobre "Telecom Italia" ha subito una crepa nella paratia davanti all'albero, ma soprattutto la rottura del perno dello strallo che ha costretto i due velisti a rallentare l'andatura perdendo parecchie posizioni. Un handicap superato alcuni giorni dopo con la riparazione dello strallo, cui è seguita una strepitosa rimonta che ha portato "Telecom Italia" secondo all'arrivo.
«È stata una regata molto dura - ha raccontato Soldini all'arrivo in Messico - soprattutto nella prima parte. I primi quindici giorni abbiamo superato una depressione dietro l'altra. La barca sbatteva violentemente tra le onde e io e Pietro eravamo sempre bagnati fradici. Sfortunatamente abbiamo rotto lo strallo proprio quando bisognava guadagnare verso Sud, ma noi non siamo più stati in grado di scendere di bolina. Con Bruno Jourdren e Bernard Stamm c'è stata una battaglia serratissima, non abbiamo certo corso il pericolo di annoiarci!».
Giovanni Soldini e Pietro D'Alì hanno percorso le 5.000 miglia di questa prima regata transatlantica dalla Francia al Messico a 7,59 nodi di media in 27 giorni, 11 ore 00 minuti e 20 secondi.
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