Suez: portacointainer
blocca il canale
Una nave panamense lunga 400 metri si è traversata a causa dei forti venti colpendo la sponda e arenandosi nella sabbia
La carta allegata mostra la situazione meteorologica in superficie alle ore 1204 UTC del 24 marzo. Su Israele, Iran e Giordania insisteva (ed insiste, tuttora) un’area depressionaria che contrasta con uno spiccato promontorio verso il sud della Giordania / confine con l’Arabia. Un forte flusso freddo penetrava proprio sull’Egitto / Mar Rosso. Questa situazione apportava un restringimento del gradiente barico nella zona in esame, causando venti forti fra il terzo ed il quarto quadrante. Dalle 0800 fino alle 1530 UTC la Stazione meteorologica dell’aeroporto del Cairo segnalava venti fra 220 / 260 ° con intensità comprese fra 18 e 27 nodi, con tempesta di sabbia fino alle 1430; condizioni simili erano segnalate da Porto Said. La presa al vento dell’opera morta di una nave così lunga ed alta (container compresi), è molto elevata. Si sottolinea che la pressione del vento su di una superficie va da 11 a 17 Kg / m2 per forza 6-7 Beaufort, mentre sale a 18 – 26 Kg / m2 per forza 8. E’ stato tenuto conto di questo?
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