Tassa sulla imbarcazioni
via ai rimborsi dal 18 novembre
L’Agenzia delle Entrate ha approvato il modello per chiedere la restituzione dei soldi. Riguarda chi ha pagato prima delle modifiche introdotte a giugno. Il rimborso è totale per le unità fino ai 14 metri e parziale per quelle dai 14 ai 20.
Semaforo verde per il rimborso della tassa sulle imbarcazioni. L’Agenzia delle Entrate ha predisposto il modello per richiedere la restituzione delle somme non dovute o versate in eccesso, a seguito della modifica degli importi introdotta con la legge n. 69 del 21 giugno 2013. La domanda potrà essere presentata esclusivamente per via telematica, tramite il sito dell’Agenzia, a partire dal 18 novembre. I rimborsi saranno effettuati con bonifico bancario o postale.
Hanno diritto alla restituzione tutti i possessori di unità da diporto fino ai 20 metri di lunghezza che hanno versato la tassa nel 2013 senza tenere conto delle ultime modifiche al prelievo. Se infatti prima della correzione della legge pagavano tutte le imbarcazioni di lunghezza superiore ai 10 metri, dopo il decreto n. 69/2013 sono tenute al versamento solo quelle oltre i 14 metri; per quelle dai 14 ai 20 metri, inoltre, gli importi sono stati ridotti della metà. Quindi gli armatori di imbarcazioni dai 10 ai 14 metri possono ora chiedere la restituzione dell’intera somma, mentre i proprietari di quelle dai 14 ai 20 metri, la metà di quanto versato.
Il tira e molla normativo sulla tassa sulle imbarcazioni nasce dal fatto che l’Agenzia delle Entrate ha previsto il suo pagamento entro il 31 maggio di ogni anno e che questo è relativo al periodo seguente (1° maggio-30 aprile dell’anno successivo). Poiché il decreto che ha modificato gli importi della tassa è entrato in vigore il 22 giugno, molti armatori si sono trovati ad avere versato per l’annualità 2013/2014 una tassa non più dovuta (per carenza del presupposto oggettivo), o dall’ammontare maggiore. Da qui la decisione amministrativa di procedere al rimborso.
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