L'incidente è avvenuto a circa 600 miglia dal traguardo della 4° tappa del giro del mondo. L'equipaggio, incolume, sta attrezzando un armo di fortuna
Un altro disalberamento a
The Ocean Race. Dopo
l'incidente che il 27 aprile aveva messo fuori gioco (almeno temporaneamente) i leader della gara, ovvero gli svizzeri di
Team Holcim Prb, il 9 maggio è toccato a
Guyot environnement - Team Europe. Strattonato da venti di burrasca a oltre i 30 nodi e per il forte beccheggio dovuto ai marosi, l'albero è letteralmente crollato in coperta alle 2.43 Utc del 9 maggio mentre l'Imoca 60 condotto da Banjamin Dutrex navigava in Atlantico settentrionale, a poco più di 600 miglia a Est di Newport (Usa), traguardo della 4° tappa del giro del mondo.
Fortunatamente a bordo non c'è stato nessun ferito. L'equipaggio sta bene e sta lavorando per mettere in sicurezza la barca.
È il secondo K.O. che
Guyot environnement subisce nel corso di questo giro del mondo.
Il primo era avvenuto il 1° marzo durante la seconda tappa quando un cedimento del sandwich dello scafo nella sua parte centrale lo aveva costretto a fare ritorno a Città del Capo.
Nel frattempo l'equipaggio statunitense di 11th Houre Racing Team conduce la manche partita da Itajaì in Brasile lo scorso 27 aprile e volando a 16 nodi a circa 400 miglia dal traguardo. Seguono a 42 miglia dal primo i tedeschi di Team Malizia e a 125 i francesi di Biotherm.