Torna la Ostar: al via
anche Andrea Mura
Lunedì 27 maggio parte la transatlantica in solitario dall’Inghilterra agli Stati Uniti con 17 navigatori schierati sulla linea di partenza. Tra loro anche il velista cagliaritano su “Vento di Sardegna”.
Una transatlantica che si preannuncia impegnativa già nelle prime miglia. Lunedì 27 maggio alle ore 12,30 salpa da Plymouth (Inghilterra) la flotta di solitari che partecipano alla “Ostar”, leggendaria regata fino agli Stati Uniti che ha visto schierati molti dei più forti navigatori oceanici e tutti i bollettini meteorologici parlano chiaro: previsti fino a 20 nodi di vento da Sud Ovest e pioggia alla partenza, ma dopo poche miglia la situazione dovrebbe evolvere fino a 35 nodi di vento che alzeranno immediatamente onde alte, condizioni che dovrebbe durare per almeno 2 giorni. Poi i solitari affronteranno le circa 2.800 miglia attraverso l’Atlantico fino a Newport, su una rotta al di sopra dell’Equatore resa impegnativa dai venti contrari, i banchi di nebbia e le depressioni improvvise.
In questa edizione sono 17 i partecipanti schierati sulla linea del via. Tra loro anche Anrea Mura a bordo dell’Open 50 “Vento di Sardegna”, alleggerito per l’occasione di 1.200 chilogrammi e dotato di nuove vele. Ricordiamo che lo skipper cagliaritano proprio su questa stessa rotta nel 2012 aveva vinto la “Twostar” in doppio con Andrea Apolloni e stabilito anche il record di percorrenza in 13 giorni, 12 ore e 47 minuti.
Quest’anno il Royal Western Yacht Club ha introdotto due importanti novità riguardo le barche in gara. La prima è quella di reintrodurre la classe di piccole imbarcazioni dagli 8,22 ai 9,14 metri di lunghezza, come prevedeva la prima edizione; la seconda è quella recuperare anche i maxi scafi dai 18 metri in su che non correvano dai tempi di “Kingfisher” che al comando di una giovane Ellen McArthur nel 2000 si aggiudicò la vittoria di classe.
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