Parte sabato 10 aprile la XVII edizione della celebre transtirrenica da Riva di Traiano alle Eolie e ritorno. 43 gli iscritti
Se dovessimo stilare una casistica della situazione meteorologica in atto nel corso della Roma per Due in 37 edizioni, scopriremmo che raramente per i partecipanti c'è stata tregua.
Vuoi per le bizzarrie tipiche della primavera, vuoi per il percorso di 535 miglia no stop che, con partenza e rientro a Riva di Traiano (Roma) dopo aver doppiato le isole di Ventotene e Lipari, attraversa oltre metà del Mar Tirreno.
E così anche quest'anno, alla vigilia della partenza della storica regata d'altura il cui colpo di cannone sarà sparato alle ore 10 di sabato 10 aprile, si preannunciano condizioni impegnative per i 43 iscritti alla gara, che dovranno confrontarsi con mare mosso e 18 nodi di Scirocco in faccia, almeno per tutta la discesa verso le isole Eolie.
Come di consueto accanto alla primogenita formula "Per Due" si affiancano la "Roma per Uno" e la "Roma Per Tutti", entrambe sulla rotta tradizionale, ma rispettivamente con equipaggi di una sola e più persone. In più ci sono la "Riva per Due" e "per tutti" su percorso ridotto di 220 miglia con Ventotene come unica boa di disimpegno.
Tra i Vis, "Very important sailor" iscritti alla manifestazione, Andrea Mura con Vento di Sardegna, in lizza tra i 4 concorrenti della Roma per Uno.
I record di percorrenza da battere sono: quello assoluto di 37 ore, 48 minuti e 24 secondi, messo a segno da Skip Novak ormai 20 anni fa su CRS International; quello dei monoscafi alla per Due, di 53 ore 38 minuti e 20 secondi, conquistato da Michele Galli e Pietro d'Alì nel 2012; quello dei multiscafi sempre alla "per Due", fissato a 54 ore e 16 minuti da Vittorio Malingri e Pierre Sicouri nel 1997; infine quello della "per Tutti" di 54 ore 23 minuti assegnato a Ourdream Damian di Claudio Uberti nel 2008.