Dieci giorni di colloqui senza accordo. La minoranza di Paesi blocca maggioranza favorevole. Si richiede uno strumento alternativo vincolante
I colloqui di Ginevra per il Trattato Globale sulla Plastica si sono conclusi senza accordo dopo dieci giorni di negoziati serrati. Svoltosi dal 5 al 15 agosto 2025 a Ginevra, l’incontro del Comitato Intergovernativo di Negoziazione INC-5.2 non ha prodotto un testo condiviso né definito piani operativi, lasciando agli Stati membri la scelta se proseguire nel processo multilaterale tradizionale o esplorare alternative per combattere l'inquinamento da plastica, in particolare quella marina.
Le associazioni ambientaliste denunciano il fallimento del meccanismo del consenso unanime, che ha permesso a una minoranza di Paesi oppositori di bloccare l'accordo nonostante la "stragrande maggioranza degli Stati membri abbia dimostrato volontà e allineamento per un trattato efficace".
Il processo negoziale era stato avviato nel 2022 con l'obiettivo di definire entro il 2024 uno strumento giuridicamente vincolante per affrontare l'inquinamento da plastica lungo tutto il ciclo di vita. Il Wwf chiede ora ai leader mondiali di non sprecare il lavoro svolto e di costruire un accordo alternativo che rifletta le richieste della maggioranza degli Stati, aprendo nuove strade per regole globali vincolanti contro l'inquinamento plastico.