Trofeo Jules Verne
Spindrift 2 si ritira
Il primo febbraio il maxi trimarano al comando di Yann Guichard ha dovuto rinunciare al record intorno al mondo a causa di un'avaria al timone. In queste ore naviga verso l'Australia.
È finito alle ore 20 e 30 di venerdì 1° febbraio il tentativo di Spindrift 2 per conquistare il Trofeo Jules Verne, il record di velocità nel giro del mondo a vela. Il maxi trimarano si è dovuto ritirare dopo aver riportato danni alla struttura del timone di dritta, come spiegato nel breve comunicato trasmesso dallo skipper Yann Guichard. L'equipaggio sulle prime ha tentato di effettuare una riparazione in mare, ma il danno era tale da compromettere le prestazioni della barca nonché la sicurezza dei 12 uomini a bordo. Da qui quindi la decisione di rinunciare e di fare rotta in Australia (probabilmente nel porto di Fremantle), dove l'arrivo è previsto nella giornata di martedì 5 febbraio.
Al momento della rottura del timone il maxi trimarano armato da Dona Bertarelli (velista e sorella di Ernesto, patron del team Alinghi) navigava nel Sud dell'oceano Indiano e aveva un vantaggio di circa sei ore su Idec Sport di Francis Joyon, il detentore del record di 40 giorni, 23 ore e 30 minuti stabilito nel 2017. Un duro colpo per gli uomini di Yann Guichard, che fino all'incidente stavano conducendo una prova superlativa. Sprindrift 2 era salpato il 16 gennaio dalla Francia (Ouessan) passando in vantaggio fin dalle prime miglia, stabilendo il primato sulle tratte Ouessant-Equatore e Ouessant-Capo Buona Speranza. Una delusione per il team che si va a sommare a quella dello scorso anno, quando il tentativo di record fallì poche ore prima della partenza a causa della rottura dell'albero. Due eventi avversi che dimostrano come in queste prove veliche estreme oltre alla bravura serva anche un pizzico di fortuna.
(Angelo Sindoni)
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