Una nuova vela per la classe Optimist
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L'associazione internazionale di classe ha indetto un concorso per modernizzare la vela della celebre deriva dedicata ai giovanissimi.
La celebre vela aurica dell'Optimist, riconoscibile per il picco e la tipica forma trapezoidale, è giunta alla fine dei suoi giorni. Lo ha deciso l'International Optimist Dinghy Association (IODA), l'associazione internazionale di classe, che dopo aver rivisto le specifiche tecniche di scafo, derive e timoni ha lanciato ora il concorso per ridisegnare anche la vela di questa celebre imbarcazione che, progettata nel 1947 dallo statunitense Clark Mills, ha portato migliaia di giovani a muovere i primi passi tra vento e onde.
Gli obiettivi di questa trasformazione, spiega in un documento la IODA, sono quelli di fornire tutti gli armatori di Optimist di una vela più economica di quelle attuali e che sia allo stesso tempo durevole e competitiva; capace di adattarsi a velisti di pesi diversi e a diverse condizioni di vento, che sia più semplice da armare e disarmare e quindi più facilmente controllabile e misurabile.
I disegni dovranno tenere conto che la vela si dovrà adattare all'attuale armo senza particolari modifiche e che il boma non dovrà variare di peso. In ogni caso il tessuto di costruzione dovrà essere di facile reperibità.
I progettisti interessati alla competizione dovranno presentare i loro disegni entro il 1 dicembre del 2005.
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