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Uragani: dopo Katrina
Rita colpisce gli Usa


26-09-2005

Dopo Katrina a New Orleans, un altro uragano meno violento ha colpito nella notte tra il 23 e il 24 Settembre il Texas, negli Stati Uniti. L'analisi del meteorologo Gian Carlo Ruggeri.

Uragani: dopo Katrina
Rita colpisce gli Usa
Si chiama Rita l'uragano che ha colpito le coste e l'entroterra del Texas. Per fortuna l'intensità del fenomeno metorologico si è attenuata, passando da forza 4 (la massima è 5) a forza 2 e poi a "tempesta tropicale". La zona era stata evacuata per cui al momento non si registrano vittime. Mentre le città sono state devastate e interi quartieri rasi al suolo. I venti hanno soffiato a 150 chilometri l'ora e le piogge hanno allagato strade e campi. Danni e disagi un po' ovunque, città senza energia elettrica, incendi a Galveston e Pasadena. Ventiquattro sfollati hanno perso la vita nel rogo del bus su cui viaggiavano fuori da Dallas. Mezzo milione di persone sono senza elettricità a Houston, dopo che dell'uragano Rita sulla terraferma ha tagliato le forniture di energia alla grande città texana. Sulla città si sono abbattute piogge intense e venti a 65 chilometri orari. L'analisi del meteorologo 23 Settembre 2005 L'uragano RITA si muove verso la costa statunitense del Texas, mantenendo la sua categoria 4 nella Scala Saffir - Simpson (massimo, 5) e si prevede che si avvicinerà alla costa Sud occidentale della Louisiana e del Texas fra la sera tardi del 23 settembre o la notte tra il 23 e il 24, probabilmente aumentando d'intensità. Alle 0900 Utc, il centro dell'uragano era posizionato a 26.8°N e 091.0 ° W, od a circa 290 miglia nautiche a sud est di Galveston, nonché a 250 miglia a sud est di Cameron, Louisiana. Il centro della tempesta si muove verso nord ovest a 9 nodi, con venti a 280 km/ora e raffiche maggiori. La sua pericolosità è estrema, essendo definito un "Monster Hurricane". La forza dei venti si estende fino a più di 400 km dal centro: una stazione meteorologica automatica dell'Università della Louisiana, vicina alla costa stessa, ha già rilevato venti con intensità di 110 km/ora e raffiche oltre i 130. Lungo le coste di atterraggio della tempesta sono previsti innalzamenti del livello marino compresi tra 4,5 m e 6 metri al disopra del normale livello di marea, onde alte ed allagamenti dell'area costiera. Le condizioni d'instabilità che si creeranno all'interno della terraferma potrebbero produrre, inoltre, intensi tornado in Texas ed in Louisiana. (Gian Carlo Ruggeri) Meteorologo

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