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Uragani: New York salva
ma dopo Irene arriva Jose


29-08-2011

La potenza dell'uragano s'è attenuata quando è giunto a contatto con la terraferma ed è degradato a tempesta tropicale. Scampato pericolo in Usa per la città di New York.

Uragani: New York salva
ma dopo Irene arriva Jose

L’uragano Irene lascia New York con una direttrice di moto 025° alla velocità di 23 nodi, avendo i venti un’intensità di 45 nodi e raffiche fino a 55. Alle 0600 UTC di oggi, 29 agosto, la sua posizione era circa 45°N – 071° W. Degradato a “tempesta Tropicale”, l’intensità dell’ ex- uragano  andrà riducendosi, fino a raggiungere – entro il 3 settembre, quando si posizionerà come area di bassa pressione poco ad W di Reykjavik– venti a 35 nodi, con raffiche a 45 nodi. Come accade talvolta sia per gli uragani che per le trombe marine, la sua intensità è, fortunatamente, lievemente diminuita al momento dell’atterraggio sulla terraferma: purtroppo, però, resta il tragico bilancio di diciotto morti ed ingenti danni.

La “Big Apple” ha ben sopportato l’evento:  dalle otto, ora locale, l’acqua del mare ha occupato  Battery Park ed è entrata a Grand Street, al Meatpacking District come sui Moli 15 e 11 del South Seaport. Il Lower Manhattan è stato assaltato per un’ora da due lati (East River – Hudson); nel New Jersey, l'inondazione di Hoboken, consentiva all’acqua di infiltrarsi nell’Holland Tunnel, costringendo le Autorità a chiuderlo. A  Long Island, in molte aree degli Hamptons  e nella penisola Rockaway si registrava oltre un metro d’acqua: è stato il momento più critico, se, come dianzi accennato, l’uragano avesse conservato la sua intensità originaria la situazione sarebbe molto  peggiorata. La massima intensità del vento registrata all’aeroporto Kennedy, alle 21 51 (ora UTC) era di  38 nodi, con raffiche a 50 nodi, da 270°.  Il piano predisposto dal Sindaco Bloomberg, strutturato sulla pianificazione antiterrorismo elaborata negli ultimi anni, ha ben funzionato, soprattutto grazie alla risposta ordinata e determinata degli abitanti della città.

La stagione degli uragani tropicali è iniziata con energia: la situazione attuale, nella fascia tropicale, è questa: nell’Atlantico del nord, oltre ad Irene, è presente la Tempesta Tropicale Jose (34°N – 65W),  che si muove con rotta 005° a 18 nodi; nel Pacifico centrale, le tempeste Tropicali Nanmadol e Talas. L’elevata temperatura attuale delle acque dell’Atlantico centrale (compresa tra 28 e 29° C) non lascia ben sperare sugli sviluppi futuri.
Gian Carlo Ruggeri
(Meteorologo)

 

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