Usa sotto zero
e il Global Warming non c'è
Medie al di sotto dei 10 e dei 15 gradi in Usa spingono gli scettici ad affermare che il surriscaldamento globale non esiste. Il grossolano errore di chi confonde climatologia e meteorologia
Alle 02.45 UTC locali di oggi 7 gennaio (0845, ora di Roma), la temperatura a new York (Manhattan) era di -11°C, mentre a Kansas City (centro Città) di -17°C. Sui quotidiani viene riportata una poco scientifica osservazione degli “scettici” sull’effettiva esistenza del “Global Warming”, in occasione, appunto, dell’ondata di gelo che sta investendo gli Stati Uniti. A parte la considerazione generale concernente il fatto che i tempi della Climatologia non sono quelli della Meteorologia, per cui la prima si occupa di episodi riferiti a tempi molto più lunghi e a un’ampia popolazione di dati statistici che attualmente mostrano un innegabile aumento delle temperature medie globali, è necessario dire che l’incontovertibile riscaldamento in atto nel Pianeta e segnatamente nella regione artica, potrebbe comportare nel tempo, il collasso della corrente del Golfo e l’avvio, paradossale, di un’era di glaciazione: insomma, un congelamento per caldo eccessivo. Questo, per il ruolo critico che giocano i ghiacci artici sul mantenimento o sulla distruzione della corrente suddetta, che regola il clima del Nord Europa.
Gian Carlo Ruggeri
(Meteorologo)
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