Varato il decreto-rotte
navi via dalle riserve marine
In base al provvedimento pubblicato in Gazzetta Ufficiale mercoledì 7 marzo, le navi dovranno stare almeno a due miglia dalle aree marine protette. Dovrà adeguarsi anche la laguna di Venezia.
Navi alla larga dalle riserve marine e stretta sulle misure di sicurezza per quelle che navigano in zone di rilevante pregio paesaggistico. È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di mercoledì 7 marzo il “Decreto rotte” con il quale il ministero delle Infrastrutture ha posto dei limiti al transito delle grandi unità mercantili nelle aree protette e fissato regole più rigide per quelle che attraversano il Santuario dei Cetacei, il tratto di mare compreso tra la costa ligure, quella corsa e quella provenzale.
In particolare alle unità superiori alle 500 tonnellate di stazza è stata proibita la navigazione, l’ancoraggio e la sosta entro due miglia dai perimetri esterni delle riserve naturali, mentre la navigazione nel Santuario dei Cetacei dovrà avvenire con i carichi di bordo ben fermati.
A seconda delle zone, l’Autorità Marittima potrà comunque variare i limiti di navigazione previsti dal decreto “allo scopo di garantire la sicurezza anche ambientale della navigazione e per l’accesso dai porti”. E infatti, per quanto riguarda la Laguna di Venezia e il bacino di San Marco, il divieto di navigazione scatterà dopo che l’autorità marittima avrà indicato dei percorsi di transito alternativi.
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