Vela Olimpica 2008
con gran finale
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Grande regata finale con doppio punteggio alle prossime Olimpiadi di Pechino. È una delle novità introdotte dall'Isaf nella Conferenza di Singapore
Regate più avvincenti e spettacolari si preannunciano ai prossimi Giochi Olimpici in programma a Pechino, Cina, nel 2008.
Nell'ambito della conferenza annuale che si è tenuta a Singapore l'11 e 12 novembre, la Federazione Internazionale della Vela (Isaf) ha deliberato una serie di importanti decisioni a cominciare dal nuovo formato delle prossime regate olimpiche: le medaglie nelle 11 classi veliche partecipanti alle Olimpiadi saranno assegnate in una regata finale denominata "Medal Race" alla quale avranno accesso i primi 10 equipaggi in classifica dopo la penultima prova disputata (le regate previste per ogni classe sono 11, eccetto il 49er che ne ha 16); il risultato della "Medal Race" non potrà essere scartato, la prova sarà arbitrata in mare e il punteggio, raddoppiato rispetto al normale (2 punti al primo, 4 al secondo, 6 al terzo e così via), si sommerà ai punti ottenuti nelle prove precedenti.
La modifica è stata adottata dal Consiglio dell'Isaf su proposta del nuovo presidente Goran Petersson come diretta conseguenza di un incontro tra la Federvela Mondiale, il Comitato Internazionale Olimpico e l'OBS (Olympic Broadcast System), nel quale si era evidenziata la necessità di alcuni aggiornamenti sul regolamento di regata per favorire la spettacolarità, soprattutto televisiva, della vela alle Olimpiadi.
La sperimentazione del nuovo formato partirà subito: le prossime regate delle classi olimpiche di Grado 1 Isaf, infatti, si chiuderanno con la "Medal Race". Nel frattempo, l'Isaf metterà a punto nuovi sistemi per la gestione tecnologica della regata, dal controllo della partenza anticipata mediante i dati Gps, fino all'utilizzo dei sistemi visivi "virtuali" (simili a quelli della "Coppa America") per facilitare la comprensione del pubblico.
Altre novità deliberate nella conferenza di Singapore riguardano l'attività gestionale dell'Isaf con l'introduzione di una sorta di "Strategic Plan" voluto da Petersson con un taglio quasi "aziendale" (lo svedese è stato manager di numerose aziende), per indicare una strada operativa fatta di priorità o obiettivi da raggiungere, dalla promozione giovanile alla gestione dei bilanci.
Dopo anni di opposizione, infine, l'Isaf ha riconosciuto e affiliato le organizzazioni che riuniscono autorità sportive nazionali di diversi paesi, finalizzate alla gestione di Giochi Regionali. Ne hanno beneficiato l'Unione Panamericana (Panamerican Games) e l'Unione Mediterranea (Giochi del Mediterraneo) della quale fa parte l'Italia che ha avuto un ruolo chiave nella decisione.
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