Vendée Globe a Vincent Riou su "Prb"
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Vittoria straordinaria di Vincent Riou su "Prb" che ha tagliato per primo il traguardo del giro del mondo in solitario e senza scalo. L'incredibile arrivo (terzo) di Mike Golding giunto in porto senza chiglia!
È Vincent Riou il vincitore del Vendée Globe 2004-2005. A 87 giorni dalla partenza da Les Sables d'Olonne (il 7 novembre), il 2 febbraio 2005 alle ore 23,49 (ora italiana) lo skipper francese ha tagliato per primo il traguardo del giro del mondo in solitario e senza scalo.
Suo anche il nuovo record della regata, 87 giorni 10 ore e 47 minuti, migliorato di oltre 5 giorni rispetto a quello stabilito da Michel Desjoueaux nel 2001.
Una performance straordinaria quella dello skipper bretone, 32enne, che con questa prima posizione festeggia il più importante successo della sua carriera.
Una vittoria forse inaspettata se misurata confrontando i palmares degli skipper avversari e dei modelli di imbarcazioni in gara. "Prb", il 60 piedi Open di Riou è la stessa barca che nel 2000 vinse la stessa regata al comando di Michel Desjoueaux; scafo vincente dunque, ma con più di cinque anni di vita alle spalle.
Chi, dunque, avrebbe scommesso a occhi chiusi su questo risultato?
Sarebbe stato più facile puntare sulla vittoria di barche di ultima generazione come "Bonduelle", "Ecover" o "Virbac" tra l'altro al comando di skipper più quotati come Jean Le Cam, Mike Golding o Jean-Pierre Dick.
Invece no. Dopo un lungo testa a testa proprio con Jean Le Cam e Golding nella fase conclusiva della regata Riou, favorito da circa 100 miglia di vantaggio, è riuscito a raggiungere i 48 gradi di latitudine Nord dove la spinta di freschi venti da Nord Nord Ovest gli ha consentito di effettuare senza affanno il lungo bordo verso Ovest che l'ha portato a Les Sables d'Olonne in prima posizione.
Dopo aver tallonato Riou per tutta la risalita dell'Atlantico, Jean Le Cam su "Bonduelle" si è così dovuto accontentare della seconda posizione avendo tagliato il traguardo di Les Sables d'Olonne sei ore dopo il vincitore.
Terzo è arrivato invece l'inglese Mike Golding, protagonista di un recupero entusiasmante (dopo la discesa dell'Atlantico era rimasto indietro di 800 miglia dal primo, poi alcune avarie hanno frenato la corsa). Inoltre Mike a sole 60 miglia di distacco da Le Cam, perde la chiglia a 50 miglia dall'arrivo e riesce comunque a tagliare il traguardo tenendo la barca dritta con l'aiuto dei ballast e conquistando una grandiosa terza posizione.
«È stato un turbine di emozioni - racconta il navigatore Giovanni Soldini presente a Les Sable d'Olonne per l'arrivo - per me e per la marea di pubblico presente. Del resto questa non è solo una regata, è un'avventura e un'esperienza umana che cambia nel profondo l'animo di qualunque partecipante».
«La faccia e le parole di Jean appena sbarcato - continua Soldini - sono la vera essenza di questa regata, parlano dell'uomo e della natura, parlano di passione e di amore, parlano di una grande avventura che nella maggior parte dei casi riesce a far vincere anche chi non arriva primo».
Intanto sono oltre 700 le miglia che separano il gruppo di testa dal resto della flotta con Dominique Wavre, in testa, tallonato da Sébastien Josse. Il resto dei concorrenti naviga sparso a macchia di leopardo in oceano Atlantico. In ultima posizione la francese Karen Leibovici su "Benefic" a 6.350 miglia dall'arrivo.
(alb.ca)
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