Lo skipper di Vulnerable ha guadagnato la testa della flotta con un vantaggio di 40 miglia sul diretto inseguitore. Exploit anche per Pedote e Le Cam
Siamo entrati nella seconda settimana del Vendée Globe, giro del mondo in solitario e senza scalo, con un netto cambio di guardia in testa alla flotta. Il britannico Sam Goodchild, al comando di Vulnerable, ha conquistato la leadership già dallo scorso venerdì, posizionandosi 300 miglia a Nord Ovest delle isole di Capo Verde e accumulando un vantaggio di 40 miglia su Sébastien Simon (Groupe Dubreuil) e di 70 miglia su Thomas Ruyant (Vulnerable).
Il distacco è stato ottenuto grazie a una gestione efficace delle condizioni meteorologiche variabili; Goodchild ha saputo sfruttare i cambi di vento in modo tempestivo, mentre altri concorrenti attendevano variazioni più sostanziali. La sua strategia, sommata alla presenza di zone di alta pressione che hanno rallentato gli inseguitori, si è rivelata vincente.
Il gruppo dei favoriti pre-gara, tra cui Charlie Dalin, Jérémie Beyou e Yoann Richomme, si trova a circa 130 miglia di distanza dal leader. Nel frattempo la direzione di gara ha annunciato che la flotta dovrà attendere ancora 24 ore prima di trovare venti più stabili, specialmente per le imbarcazioni più a Ovest.
Intanto abbiamo avuto modo di registrare l'exploit di Giancarlo Pedote, unico italiano in gara che tra il 14 e il 15 novembre a bordo di Prysmian Gruop, aveva scalato posizioni salendo dalla 21° alla 4ª. Ora è retrocesso in 12ª dimostrandosi comunque tra i più competitivi della flotta.
Idem per Jean Le Cam che su Tout Commence en Finisterre, Imoca del 2023 ma rigorosamente senza foil, ha scelto una rotta in controtendenza preferendo costeggiare Mauritania e Senegal intenzionato probabilmente a passare a sinistra delle isole di Capo Verde prima di prendere il volo per traversare l'Atlantico. Lo skipper francese, 65 anni, naviga attualmente in 5° posizione.