Via alla Volvo Ocean Race
torna la sfida intorno al globo
Domenica 22 ottobre parte da Alicante, Spagna, la prima tappa del giro del mondo in equipaggio. Sette gli equipaggi in gara. L'arrivo è a Lisbona.
“Non c’è nulla di simile. Ti entra dentro e non riesci più a liberartene.” Per l'indimenticato fuoriclasse neozelandese della vela, Peter Blake, la Volvo Ocean Race, il giro del mondo in equipaggio a tappe, era più che una competizione: una sorta di osssessione, uno dei graal dell'altura oceanica da conquistare a ogni costo che in effetti poi acciuffò nel 1990 a bordo del velocissimo ketch “Steinlager 2”. Era la quinta edizione. Quella che salpa domenica 22 ottobre da Alicante, in Spagna, è invece la 13° edizione della competizione e conserva tutto il fascino di una delle più impegnative sfida veliche del mondo. Anzi lo aumenta.
La rotta. I sette equipaggi in gara, a bordo dei monotipo Volvo Ocean 65, questa volta dovranno percorrere infatti la rotta più lunga della storia di questo giro del mondo: circa 45.000 miglia attraverso 4 oceani e 5 continenti navigando nei mari più insidiosi, ben 12.500 miglia saranno infatti percorse negli oceani meridionali del pianeta che lambiscono l'Antartico tra onde alte come palazzi, freddo polare e schiaffi di vento a oltre 40 nodi. Una maratona lunga 8 mesi, con brevi soste e 12 tappe (a Lisbona, Città del Capo, Melbourne, Hong Kong, Auckland, Itajai, Newport, Cardiff, Goteborg, l'Aia);
La prima tappa. Quella tra Alicante e Lisbona che salpa alle ore 13 del 22 ottobre, sarà una prima tappa relativamente breve, ma impegnativa. Gli organizzatori hanno definito il percorso solo giovedì 19, analizzando le condizioni meteorologiche attese. Pensavano di far scendere la flotta verso l'Italia e farla passare attraverso le Bocche di Bonifacio, ma l'annuncio di un forte Mistral seguito da un'alta pressione ha sconsigliato questa opzione. I team quindi raggiungeranno Lisbona lasciando a dritta l'isola portoghese di Porto Santo, in Atlantico. Dovrebbero impiegare circa una settimana.
Gli equipaggi. Sette i team che partecipano. Sono gli spagnoli di "Mapfre" condotti da Xabi Fernàndez, gran favoriti per la vittoria nonché vincitori della In-port race effettuata una settimana fa, gli olandesi di "Team Brunel" al comando del veterano australiano Bouwe Bekking alla sua ottava sfida e quindi altro possibile candidato alla vittoria, i cinesi di "Dongfeng Race Team" con lo skipper francese Charles Caudrelier, i danesi-statunitensi di "Vestas 11th Hour Racing" guidati dalla coppia Charlie Enright e Mak Towill, la new entry del team di "Hong Kong SunHiung Kai-Scallywag" con al timone l’australiano David Witt, la barca che rappresenta l’Onu "Turn the Tide on Plastic" con alla ruota la britannica Dee Caffari e l'altro equipaggio olandese "Team AkzoNobel" che salpa con uno nuovo skipper, Brad Jackson, che ha sostituito in questi ultimi giorni Simon Tienpont.
Gli italiani. In questa edizione della Volvo Ocean Race non sono presenti equipaggi italiani. Tuttavia a rappresentare la vela azzurra ci saranno Alberto Bolzan, che dopo l’esperienza scorsa su "Team Alvimedica" partecipa con Team Brunel, e l’olimpionica Francesca Clapcich che fa il suo debutto su un 20 metri oceanico agli ordini di Dee Caffari e del suo giovane equipaggio misto.
Chi vince? Il conteggio dei punti che determinerà il vincitore della Volvo Ocean Race torna in questa edizione a essere quello del sistema a “punteggio massimo”, con un pemio extra per i team che ottengono le migliori prestazioni negli oceani meridionali e nella tratta da Newport a Cardiff. Questo il meccanismo:
• Il vincitore di ogni tappa avrà un punto extra di bonus, quindi 7+1 di bonus al primo classificato 6 al secondo, 5 al terzo, etc.
• Le due tappe nel Southern Ocean, la Cape Town-Hong Kong e la Auckland-Itajaì, più quella nel Nord Atlantico, la Newport-Cardiff, avranno punteggio doppio.
• Un punto extra di bonus sarà in palio per il primo a Capo Horn.
• Un punto extra sarà in palio per il team con il miglior tempo totale nell’intera regata.
• Le In-Port Series (le regate sotto costa nelle città di tappa) serviranno unicamente per decidere eventuali parità al termine del giro del mondo.
Come seguirla. La Volvo Ocean Race è la competizione velica che assicura la migliore copertura mediatica. Foto, video, reportage e approfondimenti vari sono pressoché quotidiani, anche perché a bordo di ogni barca c'è un media reporter che invia constantemente materiale audio e video. Le dirette delle partenze possono essere viste in streaming collegandosi al sito della regata e molti contenuti digitali sono disponibili sulle piattaforme sociali Facebook, Twitter, Instagram e YouTube.
Il video della In-Port Race di Alicante.
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