L’equipaggio francese “Groupama 4” al comando dello skipper Franck Cammas si è aggiudicato la vittoria nella quarta tappa, da Sanya (Cina) a Auckland (Nuova Zelanda) della “Volvo Ocean Race”, giro del mondo in equipaggio. Il team dei francesi ha tagliato la linea del traguardo sabato 10 marzo di fronte al celebre Viaduct Harbour della capitale neozelandese dopo 19 giorni, 15 ore, 35 minuti e 54 secondi di navigazione. Si tratta della prima vittoria per i transalpini sul traguardo della città neozeandese, eppure non sono mancati attimi di tensione: proprio a 70 miglia dall’arrivo l’equipaggio ha infatti scoperto una via d’acqua nella parte prodiera della barca, probabilmente dovuta a una delaminazione per le condizioni dure incontrate negli ultimi giorni, che ha causato l’entrata di una massa d’acqua di circa una tonnellata e mezzo. Tamponata temporaneamente la falla, i francesi hanno potuto continuare la loro corsa verso la meritata vittoria di Auckland.

Il tempo totale impiegato da Groupama per coprire le oltre 5.200 miglia della tappa è stato di 19 giorni, 15 ore e 35 minuti. Alle sue spalle sono arrivati gli americani di “Puma Ocean Racing” al comando di Ken Read, seguiti dagli spagnoli di “Team Telefónica” guidati da Iker Martinez e da “Camper with Emirates Team NZ” di Chris Nicholson distanziati di appena 93 secondi.

La quarta tappa della “Volvo Ocean Race” di oltre 5.200 miglia era iniziata lo scorso 19 febbraio con un percorso costiero nella baia di Sanya, pensato per evitare che la flotta incontrasse le durissime condizioni meteorologiche presenti nel Mar Cinese meridionale al momento. Dopo un attesa di qualche ora i sei Volvo Open 70 avevano ripreso il mare con una partenza scaglionata, secondo i tempi ottenuti il giorno precedente.

Questa dunque la classifica generale: “Team Telefónica” (101 punti), “Camper with Emirates Team” (83), “Groupama Sailing Team” (73), “Puma Ocean Racing” (53), “Abu Dhabi Ocean Racing” (43), “Team Sanya” (17).

La prossima tappa che attende la flotta partirà il 17 marzo da Auckland per raggiungere Itajai, in Brasile per un totale di 6.705 miglia che comprendono il superamento del temibile Capo Horn.