"Volvo Ocean Race",
la flotta a Capo Horn
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Venti a 35 nodi e mare formato hanno accolto i Volvo 70 al passaggio del mitico capo: il primo a doppiarlo è stato "Abn Amro One". "Movistar" con una falla nella chiglia ha rischiato il naufragio.
Il "capo dei capi", il mitico Horn, non ha risparmiato emozioni e ore di tensione agli equipaggi impegnati nel giro del mondo "Volvo Ocean Race", durante la quarta tappa da Wellington (Nuova Zelanda) a Rio de Janeiro (Brasile). Venti a 35 nodi da Ovest e onde imponenti hanno accolto gli equipaggi in questo passaggio delicato che costituiva anche un "cancello" per acquisire punti preziosi per la classifica della regata: il primo a doppiare il capo, alle ore 12,38 Utc del 2 febbraio, è stato "Abn Amro One" che ha concluso la traversata del Pacifico conquistando così altri 3,5 punti per il suo solido piazzamento nella classifica generale in cui è attualmente in testa; in seconda posizione, alle ore 14,40 Utc, lo ha seguito "Pirates of the Caribbean" al comando di Paul Cayard, a cui sono andati 3 punti. Entrambi i Volvo 70 stanno attualmente procedendo in direzione Nord Est attraverso lo Stretto di Le Maire che separa l'isola degli Stati dalla Terra del Fuoco. Staccato di 77 miglia è arrivato anche "Brasil 1" in terza posizione, mentre alle sue spalle, ancora nel Pacifico, seguono "Abn Amro Two" e "Ericsson".
Qualche ora prima, alle 3,15 Utc sempre del 2 febbraio, era giunto da bordo di "Movistar" un preoccupante segnale di allarme che indicava il rischio di naufragio per una notevole infiltrazione di acqua dalla zona della chiglia, la stessa per la quale erano state effettuate riparazioni nello scalo di Wellington. Lo skipper Bouwe Bekking e il suo equipaggio hanno immediatamente ridotto la velocità e dopo avere bloccato in parte l'infiltrazione, si dirigono verso Ushuaia. Il loro arrivo nel porto argentino è previsto nelle prime ore di sabato 4 febbraio.
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