La skipper trentina chiude tra i primi 15 il suo debutto alla transatlantica in solitario. I vincitori sono Bourgnon e Demange
Il 10 novembre alle ore 12:30 la navigatrice italiana Cecilia Zorzi ha tagliato il traguardo della Mini Transat La Boulangère a Saint-François, in Guadalupa. La velista, 29 anni e originaria del Lago di Caldonazzo, ha concluso con un brillante 11° posto nella categoria Serie il suo esordio alla transatlantica in solitario dimostrando di saper gestire con perizia condizioni meteo variabili e le insidie dell'Atlantico.
La soddisfazione è doppia perché il risultato di Cecilia arriva a bordo di Eki, un Mini 6.50 Wip progettato da Oris Martino d'Ubaldo
e costruito a Tolfa, in provincia di Roma. Ciò a conferma che anche in questa cateogira di imbarcazioni, come nei Class 40, il know-how nazionale può finalmente competere ad alti livelli in un settore da sempre dominato dai cugini d'Oltralpe.
Al momento in cui scriviamo queste note Niccolò Gamenara, l'altro italiano in gara, segue su Red Hot Mini Pepper, in quindicesima posizione tra i Serie.
Ma la vittoria assoluta della regata è andata tra i Proto al ventottenne svizzero Mathis Bourgnon, che ha trionfato al comando del prototipo Assomast esattamente trent'anni dopo il successo del padre Yvan nella stessa regata. Mathis ha superato nel finale il francese Benoît Marie, costretto ad arrendersi dopo la rottura del foil di dritta a metà gara e del bompresso nell'ultimo tratto. Marie ha tagliato il traguardo in seconda posizione con quasi quattro ore di ritardo, ma si è consolato battendo il record di velocità con 352,59 miglia percorse in 24 ore alla media di 14,69 nodi sul suo foiler Nicomatic-Petit Bateau.
Sul podio dei prototipi è salito anche Alexandre Demange su DMG Mori, al termine di una regata che anche per lui è stata segnata dalle difficoltà. Il venticinquenne francese è rimasto intrappolato per oltre 24 ore in una distesa di alghe dei sargassi prima di tagliare il traguardo il 9 novembre dopo 14 giorni, 3 ore e 20 minuti di navigazione. Se così non fosse stato probabilmente avrebbe vinto la regata.
Nella categoria Serie ha trionfato invece Paul Cousin su AFP Biocombustibles, che ha tagliato la linea d'arrivo il 9 novembre alle ore 15:39 completato il percorso in 14 giorni, 23 ore e 39 minuti alla velocità media di 7,2 nodi. Il francese ha preceduto Quentin Mocudet su Saveurs et Délices e Amaury Guérin su Satov Group.
La regata, giunta alla 25ª edizione, era ripartita il 26 ottobre da La Palma dopo l'annullamento della prima tappa da Les Sables d'Olonne minacciata dall'pprossimarsi dell'uragano Gabrielle in Nord Atlantico. La classifica era stata azzerata, permettendo a tutti di ripartire da zero in un'unica galoppata di 2.700 miglia verso le Antille.