L'Ammiragliato inglese ha posticipato almeno fino al 2030 la data in cui verrà formalmente interrotta la produzione della cartografia cartacea in favore di quella elettronica
Una decisione al passo coi tempi ma che ha fatto discutere quella dell'Ammiragliato inglese che la scorsa estate aveva
annunciato la cessazione, a partire dal 2026, della produzione di carte nautiche in formato cartaceo.
Ora, dopo una serie di confronti che avrebbero coinvolto produttori, distributori, la difesa inglese e la comunità idrografica globale, l'istituto idrografico britannico fa un passo indietro, rimandando l'obsolescenza programmata delle carte tradizionali "almeno fino al 2030".
Mancano evidentemente valide alternative ufficiali volte a soddisfare tutti i requisiti tecnici e normativi necessari.
"È chiaro – riporta l'Ufficio idrografico del Regno Unito in un comunicato – che il futuro della navigazione è digitale, come dimostra anche il rapido calo della domanda di prodotti cartacei. Le soluzioni digitali offrono ai naviganti significativi vantaggi operativi e di sicurezza, inclusa la possibilità di aggiornamenti quasi in tempo reale".
In ogni caso per ora nulla di fatto, la tradizione resiste.