Il 22 giugno due VO65 hanno segnalato di essere stati colpiti dai grandi mammiferi marini poco prima di fare ingresso a Gibilterra. Il video
Il branco di orche che pattuglia il tratto di Oceano Atlantico antistante Gibilterra e che negli ultimi anni si è reso responsabile di una ormai lunga serie di attacchi a imbarcazioni a vela, ha colpito ancora. E a rimetterci, quanto meno per lo spavento, sono state questa volta Team JAJO e Mirpuri Trifork Racing, due dei VO65 che partecipano a The Ocean Race Sprint.
Entrambi i team hanno segnalato di essere stati avvicinati dai grandi cetacei intorno alle 14:50 Utc del 22 giugno, fortunatamente senza danni alle barche né feriti. I mammiferi marini hanno giusto inferto qualche colpo agli scafi e morso i timoni.
"Tre orche - ha dichiarato dopo l'incidente Jelmer van Beek, skipper del Team JAJO – sono venute dritte verso di noi e hanno iniziato a colpire i timoni. È stato impressionante vederle. Sono animali bellissimi, ma è stato anche un momento di apprensione per noi del team. Abbiamo ammainato le vele e rallentato l'imbarcazione il più rapidamente possibile. Per fortuna dopo qualche attacco sono andate via... È stato un momento terribile".
Pericolo scampato dunque per i due team leader di The Ocean Race VO65 Sprint, regata in tre tappe inserita nel circuito di The Ocean Race e riservata, appunto ai VO65.
Nel frattempo il gruppo degli Imoca in gara nel giro del mondo in quiepggio e costituito da Biotherm, Holcim Prb e Team Malizia (11th hour racing team e Guyot Environnment sono stati costretti al ritiro dopo l'incidente del 15 giugno) naviga appaiato nel Mare di Alboran al largo della costa spagnola in direzione del traguardo di Genova. Tra loro mezzo appena miglio di distacco.