aprile2025
Il portale pratico del mare giovedì, 15 maggio 2025

Insabbiato il porto di Anzio
problemi per aliscafi e barche


30-05-2022

Il mancato dragaggio ha creato pericolosi bassi fondali che ostacolano il transito alle unità. Un'ordinanza della Capitaneria di Porto indica un passaggio sicuro, ma non per tutti

Insabbiato il porto di Anzio
problemi per aliscafi e barche

Aliscafi bloccati, unità da pesca ferme ai moli, diportisti in allarme. Il porto di Anzio è insabbiato e i bassi fondali all'imboccatura mettono a rischio l'uscita e l'accesso di questo approdo a Sud della Capitale. Una situazione non nuova per il porto laziale, ma che la mancanza di dragaggi ha ora accentuato, tanto che la Capitaneria di Porto il 26 maggio ha emesso un'ordinanza con la quale sconsiglia il transito alle unità con pescaggio superiore ai 3,10 metri e per quelle inferiori lo disciplina su una determinata rotta.

“I fondali antistanti il porto sono soggetti a continui e a volte anche repentini fenomeni di mutamento - spiega l'ordinanza - soprattutto in conseguenza di mareggiate. Il canale accesso/uscita presenta batimetrie in continua evoluzione con valori non costanti, non uniformi e di entità vairabile che, per effetto delle periodiche mareggiate e correnti marine, ne causano la progressiva riduzione in ampiezza e in profondità”.

 Una situazione in continua evoluzione di cui non si conoscono neppure esattamente le dinamiche, come sottolinea con pizzico di polemica lo stesso provvedimento della Capitaneria quando specifica che: “tenuto conto che ad oggi né la Regione Lazio né il Comune di Anzio tantomeno la società Capo d'Anzio non hanno fornito i rilievi batimetrici … non è possibile determinare con certezza l'andamento dei fondali nell'intero ambito portuale”. Così, per individuare una via di transito sicura alle barche, la Guardia Costiera ha individuato un canale di accesso e di uscita sulla base di rilevamenti effettuati dal “pratico locale”. Un corridoio che però costringe traghetti, aliscafi e pescherecci a mettersi in fila provocando intasamenti, code e ritardi e che comunque non ha evitato nei giorni scorsi lo stop all'aliscafo diretto alle isole pontine, con proteste dei passeggeri e grande preoccupazione degli operatori turistici. E dire che l'approdo proprio qualche settimana fa aveva completato un nuovo parco boe per circa 200 barche. Che rischiano di restare intrappolate.

Queste le istruzioni fornite dalla Capitaneria per entrare o uscire dal porto di Anzio, con l'avvertenza che è “da evitare il transito con marea negativa e condizioni di mare diverse da calmo; quasi calmo e un pescaggio massimo superiore a 3,10 metri”:

“Le unità navali in ingresso con pescaggio non superiore di 3,10 metri devono mantenere una distanza di 0,2 miglia nautiche dal fanale rosso di ingresso del porto di Anzio, e dirigere sul punto di coordinate Latitudine 41° 26.680' N-Longitudine 012° 38.500' E dal quale assumere rotta vera 260° e lasciare la meda verde sul proprio lato dritto e la boa di colore verde sul proprio lato di dritta a una distanza non inferiore ai 40 metri.”

“Le unità navali in uscita con pescaggio non superiore ai 3,10 metri, devono lasciare la boa verde sul proprio lato di sinistra ad una distanza non inferiore a metri 40 e dirigere verso il punto di coordinate Latitudine 41° 26.680 N-Longitudine 012° 38.300' E e assumere una rotta vera 080° fino al punto di coordinate Latitudine 41° 26.700' N-Longitudine 012° 38.500' E”.
 

© Riproduzione riservata

Allegati: