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Mark Slats secondo
al Golden Globe 2018


01-02-2019

Il navigatore olandese ha tagliato il traguardo di Les Sables d'Olonne il 1° febbraio alle ore 3. Sua la piazza d'onore nel giro del mondo più duro

Mark Slats secondo
al Golden Globe 2018
Per qualche giorno deve aver assaporato l'idea di un ingresso vittorioso a Les Sables D'Olonne il 41enne australiano, d'adozione olandese, Mark Slats, in gara al Golden Globe, il giro del mondo in solitario vintage (sono ammesse solo barche il cui progetto è antecedente al 1988).
La sua è stata infatti una performance eccellente, tanto che il 15 gennaio, complice l'avaria all'albero che aveva momentaneamente bloccato Jan Luc Van De Heede (il leader della flotta) prima di Capo Horn, era riuscito a ridurre il distacco dal primo di sole 50 miglia. Poi il francese ha colto il soffio favorevole dei venti da Nord Ovest ed è sfrecciato via, tagliando trionfalmente il traguardo di Les Sables d'Olonne il 29 gennaio. Slats invece, trattenuto da una bolla di alta pressione, ha rallentato inesorabilmente fino ad approdare nel porto bretone in seconda posizione il 1 febbraio alle 3 del mattino. 
 
Sir Robin Knox-Johnston, vincitore della prima edizione della Golden Globe Race (1968-1969) ha inviato a Mark una nota di congratulazioni che esprime chiaramente il valore della sua impresa: "Hai il mio rispetto – ha scritto il navigatore – per un viaggio molto difficile ben realizzato. Essere secondi a Jean Luc significa essere al più alto livello della vela solitaria. Una prestazione fantastica".
Slats ha completato il periplo del globo a bordo del suo Rustler 36 Ohpen Maverick in 214 giorni, 12 ore, 18 minuti 43 secondi, anche se il tempo ufficiale verrà aumentato di 36 ore per una penalità dovuta a un contatto improprio sul Sat Phone ricevuto dal team di terra.
 
Tra i momenti più critici della sua navigazione Slats ha ricordato la tempesta che l'ha colpito nell'Oceano Indiano con 60-70 nodi di vento, la stessa che ha messo fine alla navigazione dell'inglese Gregor McGuckin e dell'indiano Abhilash Tomy. Slats ha raccontato di essere anche caduto in mare trattenuto dalla life-line che per contraccolpo l'ha ricatapultato a bordo. In quei frangenti la barca si è rovesciata due volte di 120 gradi riempiendosi d'acqua fino al livello del tavolo da carteggio. «È stato allora – ricorda il navigatore – che ho iniziato a pregare. E loro ovviamente hanno risposto, perché dopo aver pompato a mano e con due elettropompe per un'ora, sono riuscito a far asciugare la barca».
 
Complimenti dunque a Slats, velista d'eccellenza.
 
Al Golden Globe restano ancora in gara l'estone Uku Randmaa (a 3.266 dal traguardo), lo statunitense Istvan Kopar (a 4.116 miglia) e il finlandese Tapio Lehtinen (a 7.621 miglia).
Undici finora i ritirati.

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