"Maserati" a Capo Horn
entra in Pacifico
Il Vor 70 di Giovanni Soldini impegnato nel record sulla tratta “New York-San Francisco” il 22 gennaio ha doppiato il temibile Capo con 8 ore di vantaggio sul precedente primato.
Alle ore 15,37 (16,37 italiane) del 22 gennaio il Vor 70 “Maserati” con al timone Giovanni Soldini ha doppiato Capo Horn. Il passaggio, considerate le impegnative condizioni meteorologiche che lo caratterizzano, è insieme all'attraversamento della linea equatoriale uno dei punti in cui si gioca la riuscita del record “New York-San Francisco”, la sfida in cui è impegnata la barca italiana salpata dalla città statunitense il 31 dicembre.
Per raggiungere il suo obiettivo Soldini deve battere il tempo conseguito dal francese Yves Parlier che nel 1998, a bordo di “Aquitaine Innovations”, ha raggiunto San Francisco in 57 giorni, 3 ore e 2 minuti. Un record che sembra alla portata dell'equipaggio italiano. Infatti "Maserati", nonostante l'avvicinamento sia stato difficoltoso a causa dell'assenza di vento, è in netto vantaggio rispetto al monoscafo francese, tanto da avere doppiato Capo Horn dopo 21 giorni e 23 ore, addirittura 8 ore in meno rispetto a quanto fatto registrare dal maxi catamarano “Gitana 13” (33,50 metri) di Lionel Lemonchois che nel 2008 ha percorso la tratta in 43 giorni e 3 minuti.
L'ingresso in oceano Pacifico ha anche cambiato la situazione meteorologica, con venti che soffiano tra i 20 e i 25 nodi. Adesso l'equipaggio condotto da Soldini si sta portando verso Ovest, prima di fare rotta verso Nord e risalire le coste del Cile, evitando così di stare troppo ridossato per non incappare nelle violente raffiche di vento causate dalle Ande.
© Riproduzione riservata
Link: