Mini Transat 6.50,
la 2° tappa entra nel vivo
Il milanese Alberto Riva è in testa alla classifica Serie quando siamo a metà percorso, a circa 1.180 miglia dall'arrivo. Recuperano anche gli altri italiani, e tra i Proto è lotta tra Bouroullec, Muzzolini e Le Roy.
All'11° giorno di regata la seconda tappa della Mini Transat 6,50 è arrivata a metà del percorso delle 2.700 miglia che da Santa Cruz de La Palma porta a Saint François, in Guadalupe. Le attuali posizioni confermano le previsioni della vigilia, chi ha scelto la rotta più meridionale ne ha beneficiato. Tra questi c'è Alberto Riva, il velista italiano il 29 settembre è salpato dalle Canarie puntando decisamente verso Sud e adesso con il suo EdiliziAcrobatica si trova in testa della flotta in categoria Serie insieme al francese Jean Cruse. Al terzo posto, con meno di 4 miglia di ritardo, c'è Giovanni Mengucci, un altro italiano che al pari di Riva ha scelto di andare al Sud. Strategia vincente che hanno scelto anche gli altri 4 skipper azzurri dei Serie, i quali dopo essere scivolati in fondo alla classifica nei primi giorni di gara adesso hanno recuperato parecchie posizioni, in particolare Giammarco Sardi e Luca Del Zozzo rispettivamente al 9° e al 13° posto. Più distaccati, ma sempre in buona posizione, si trovano Francesco Renella (22°) e Massimo Vatteroni (31°).
Viceversa hanno pagato dazio i leader della prima tappa, i quali nei primi giorni sono rimasti più a Nord, preferendo meno vento all'idea di percorrere più miglia. In particolare il vincitore Melwin Fink, 28° con 85 miglia di ritardo da Alberto Riva; 100 miglia di ritardo invece per il francese Hugo Dhallenne, secondo nella prima tappa e ora 29°. Tuttavia anche se c'è una sola posizione di differenza la strategia tra Fink e Dhallenne è molto diversa, il primo infatti si trova molto più a Nord, mentre il francese è il più a Sud della flotta. Alberto Riva fino adesso ha condotto una regata perfetta, ma se vuole fare il colpaccio dovrà vincere con un ampio margine di vantaggio, visto che il suo ritardo dopo la prima tappa è di circa 12 ore.
Situazione diversa, ma in linea con quanto è successo nella prima tappa, in categoria Proto. A giocarsi la vittoria ci sono sempre i tre francesi Tanguy Bouroullec, Fabio Muzzolini e Pierre Le Roy. Quest'ultimo nelle ultime 24 ore si è portato in testa, staccando di 40 miglia Bouroullec (vincitore della 1° tappa) e di 56 miglia Muzzolini (secondo nella 1° tappa): la corsa alla vittoria finale resta tuttavia abbastanza aperta. Perde invece terreno Matteo Sericano, l'italiano è attualmente 19°, con 380 miglia di ritardo.
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