Perini Navi ora naviga
con The Italian Sea Group
Il cantiere degli imponenti yacht a vela è stato acquistato per 80 milioni di euro da un gruppo di imprenditori italiani che punteranno sul suo rilancio.
The Italian Sea Group ha acquistato Perini Navi, tra i leader mondiali nella costruzione di yacht a vela di grandi dimensioni. Il gruppo operante nel settore della nautica di lusso il 22 dicembre si è aggiudicato l'asta fallimentare indetta dal Tribunale di Lucca per 80 milioni di euro; oggetto dell'asta erano i cantieri navali di Viareggio e di La Spezia, il compendio immobiliare di Pisa, una nave in corso di costruzione, i marchi, i brevetti, la partecipazione sociale (100%) in Perini Navi U.S.A. e i rapporti giuridici in essere con i dipendenti e con i terzi. «Sono estremamente orgoglioso di questa operazione – ha commentato Giovanni Costantino, Ceo di The Italian Sea Group –. Abbiamo voluto spingerci oltre con l’investimento, ma siamo arrivati all’asta con l’assoluta determinazione di voler acquisire tutti gli asset in funzione della nostra ormai consolidata competenza e dei nuovi contratti, in particolare nel segmento degli yacht a vela di grandi dimensioni».
Perini Navi rimane dunque di proprietà italiana evitando anche il rischio di venire smembrata. The Italia Sea Group, che ha già rilanciato Admiral e Tecnomar, infatti punterà sulla nuova acquisizione per espandersi nel settore della nautica di lusso grazie ai brevetti, all'alta esperienza delle maestranze e al prestigio di cui gode il marchio. La crisi che 11 mesi fa ha colpito il cantiere viareggino è stata infatti soltanto finanziaria, un tracollo che ha aperto le porte al tribunale fallimentare senza però scalfirne il prestigio presso i facoltosi armatori di tutto il mondo. All'acquisizione di Perini si erano interessati altri imprenditori, tra i quali il più importante era la cordata composta dai cantieri Sanlorenzo-Ferretti, la quale tuttavia ha ritenuto troppo alta la base d'asta di 62 milioni di euro, motivo per cui i primi due tentativi di vendita erano andati deserti. Con una nave a vela in costruzione, nuove commesse per due ketch di 56 metri e il reparto di refiting che lavora a pieno regime il cantiere, fondato da Fabio Perini nel 1983, sotto la nuova proprietà sembra adesso pronto a dispiegare nuovamente le vele.
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