Salpati gli equipaggi
della Sydney-Hobart
Il 26 dicembre, come tradizione, è partita dall’Australia una delle più insidiose regate d’altura che si svolgono nel Pacifico. Settantasei i concorrenti in gara.
È salpata come tradizione il giorno di Santo Stefano, il 26 dicembre, la 68° edizione della “Sydney-Hobart”, la difficile regata negli “antipodi” che ogni anno fa affluire nella città australiana molte delle più veloci imbarcazioni del circuito d’altura. A tagliare alle ore 13 la linea del via sono state settantasei imbarcazioni tra i 9 e i 30 metri, che grazie al vento teso da Sud hanno alzato a riva spinnaker e code Zero colorando la grande baia di Sydney. Il percorso prevede 628 miglia in direzione del capoluogo della Tasmania attraverso uno dei tratti più insidiosi dell’oceano Pacifico, che nel passato spesso ha riservato ai concorrenti condizioni meteorologiche proibitive causando incidenti anche gravi. Come nella tragica edizione del 1998 che causò sei vittime. Il record della regata appartiene al Maxi Wild Oats XI (30,48 m) che nel 2005 ha terminato il percorso in un giorno, 18 ore, 40 minuti e 10 secondi.
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