Soldini conquista
la New York-San Francisco
A bordo del Vor 70 "Maserati", il navigatore e il suo equipaggio il 16 febbraio hanno stabilito il nuovo record della "Rotta dell'Oro".
Sulla “Rotta dell’Oro” sventola la bandiera italiana. Ce l’hanno piantata Giovanni Soldini e l’equipaggio del Vor 70 Maserati che sabato 16 febbraio hanno tagliato la linea del traguardo sotto il Golden Gate Bridge di San Francisco alle ore 18,31 minuti e 59 secondi (Gmt) stabilendo il nuovo record su questa storica tratta che parte da New York un tempo trafficata dai velieri che portavano i cercatori d’oro dalla costa orientale a quella occidentale del continente americano.
Soldini per percorrere le 13.225 miglia che separano le due città ha impiegato 47 giorni, 42 minuti e 29 secondi. Quasi dieci in meno del francese Yves Parlier, che a bordo di Aquitaine Innovations nel 1998 aveva fermato il cronometro a 57 giorni, 3 ore e 2 minuti. Un fulmine, poi, in confronto al “Flying Cloud”, il maestoso clipper che nel 1854 percorse questa rotta in 89 giorni, fissando un record che rimase imbattuto per 150 anni.
“Siamo felici – ha dichiarato Giovanni dopo l’arrivo– la Rotta dell’Oro è un record storico, importantissimo e particolarmente impegnativo che ora porterà i colori della bandiera italiana. Maserati si è dimostrata una barca potente, veloce, tecnologica e molto affidabile. L’equipaggio è stato straordinario, tutti molto preparati ad affrontare le situazioni più dure”.
La navigazione di “Maserati” è trascorsa senza problemi. L’equipaggio è partito da New York il 31 dicembre e in 9 giorni e 45 minuti ha raggiunto velocemente l’equatore, mentre il famigerato Capo Horn è stato doppiato dopo 21 giorni, 23 ore e 14 minuti di navigazione. Un record non solo rispetto ad “Aquitaine Innovations” di Yves Parlier, ma perfino nei confronti di “Gitana 13”, il maxi catamarano di Lionel Lemonchois che nel 2008 impiegò quasi otto ore di più per lasciarsi alle spalle l’Oceano Atlantico. La risalita del Pacifico, invece, è stata un po’ più lenta del previsto, per via dei venti deboli che via via hanno caratterizzato gli ultimi giorni di navigazioni. Un problema alla chiglia basculante sopraggiunto poche ore prima del traguardo ha poi rallentato ancora la strepitosa media del Vor 70.
Ad affiancare Soldini nella navigazione nei due oceani, Atlantico e Pacifico, c’era un equipaggio internazionale di otto affiatati velisti: gli italiani Guido Broggi, Corrado Rossignoli e Michele Sighel, il francese Sébastien Audigane, il tedesco Boris Herrmann, l’americano Ryan Breymaier, il cinese Jianghe Teng detto Tiger e lo spagnolo Carlos Hernandez.
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