Gli invincibili del Nacra 17 trionfano a Parigi portando in Italia il loro secondo titolo olimpico. Dopo il trionfo della Maggetti il nostro paese ottiene così il maggior numero di ori di sempre nella vela
Una medaglia per Ruggero Tita e Caterina Banti alle Olimpiadi di Parigi c'era da attendersela. Oro a Tokyo nel 2020, ma anche detentori di 4 titoli mondiali (Aarhus 2018, Halifax 2022, L'Aia 2023, La Grande Motte 2024) e altrettanti europei (Kiel nel 2017, Gdynia nel 2018, Attersee 2020, Aarhaus 2022), gli invincibili del Nacra 17 hanno confermato la loro supremazia a livello planetario anche ai Giochi Olimpici d'Oltralpe.
Già dopo le 12 prove delle Opening Series, il duo azzurro risultava primo con 14 punti di vantaggio sugli argentini Majdalani e Bosco e 20 sugli inglesi Gimson-Burnet e i neozelandesi Wilkinson-Dawson. Così Ruggero e Caterina si sono presentati alla Medal Race dell'8 agosto (la prova in programma per il 7 è stata rinviata per poco vento) con l'argento già in tasca e un buon 90 per cento delle possibilità di trasformarlo in oro; gli bastava arrivare 7°, o anche ultimi se i diretti avversari non si fossero classificati entro le prime tre posizioni.
La Medal Race, lo ricordiamo, vede in gara solo i migliori 10 equipaggi con punteggio doppio rispetto alle prove precedenti: il primo ottiene 2 punti anziché 1, il secondo 4, il terzo 6, e così via fino al decimo che ne accumula 20.
Al termine di una prova al rallentatore a causa del poco vento presente sul campo di gara, dunque, i nostri sono così arrivati all'oro con nonchalance tagliando il traguardo dell'ultima prova in seconda posizione dietro i francesi Quentin Delapierre e Manon Audinet. Argento agli argentini e bronzo ai neozelandesi.
L'Italia porta così a casa il suo secondo oro nella vela di queste Olimpiadi parigine dopo quello di Marta Maggetti nel'iQFOiL: il miglior risultato di sempre conseguito in questa specialità dagli atleti azzurri. Un successo straordinario da attribuibuire certamente all'eccezionale talento dei nostri giovani ma anche lavoro di tecnici e preparatori atletici che hanno evidentemente centrato gli obiettivi.
Per quanto riguarda le altre categorie Riccardo Pianosi ha conquistato il 4° posto nel Kite surf, Clara Benini Florani il 5° nell'Ilca 6 come Giorgia Bertuzzi e Jana Germani nel 49er femminile. Nicolò Renna è 6° nell'iQFoil, Lorenzo Brando Chiavarini 9° nell'Ilca 7, Maggie Eillen Pescetto è 10° nel Kite Surf e Bruno Festo ed Elena Berta sono 15° nel 470 misto.