Traghetto perde in mare 12 Tir
per la stampa è un'onda anomala
La spettacolarizzazione affligge la meteorologia. Si battezzano con nomi mitologici normali perturbazioni e si parla spesso, ma impropriamente, di eventi eccezionali.
A sette miglia dal porto di Palermo, attendendo un miglioramento delle condizioni meteomarine, la nave traghetto “Euro Cagliari”, della Compagnia di navigazione Grimaldi, il 9 dicembre ha perso in mare dodici TIR e semi rimorchi. Secondo le notizie, l'incidente è stato causato dalle pessime condizioni del mare e dalle raffiche di vento molto forti, aventi intensità di oltre 40 nodi. Nessun danno all'equipaggio e ai pochi passeggeri. Il cargo si sarebbe inclinato a causa di un’ onda anomala. Ebbene, questo tipo di onde, di cui spesso si sente parlare ormai, praticamente non esiste. Esistono, sì, delle condizioni meteorologiche veramente avverse, come quelle verificatesi fra l’8 e il 9 dicembre, durante i quali giorni il forte gradiente barico generato sia da una depressione piuttosto ampia sul Mediterraneo centro orientale che da un’area di alta pressione sulla parte occidentale del bacino – Spagna – Francia – centro/nord Europa, causava forti venti dal IV quadrante, con intensità compresa fra 7-8 Beaufort e raffiche fino a forza 9. In tale condizione, persistente per più di 24 ore con ampio fetch, l’altezza delle onde significative (mare vivo) non poteva essere inferiore ai 6 metri circa; inoltre, tenendo presente il possibile connubio fra onde di mare vivo e di mare lungo, tale altezza potrebbe anche essere stata maggiore. Non trascurabile, inoltre, la concomitante “presa al vento” che offre una nave con una considerevole opera morta. Ma non parliamo di onde anomale, perché di anomalo non c'è proprio nulla.
Buon vento.
Gian Carlo Ruggeri
(Meteorologo)
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